La gara consiste nella preparazione di 4 caffè espressi, 4 cappuccini e 4 bevande a base di caffè in 15 minuti. Sanapo presenterà, dal 2 al 5 giugno a Bogotà, una personale miscela di caffè studiata in Honduras con il chicco di caffè più grande al mondo. “Al mondiale ci vado con un caffè speciale, una miscela che io stesso ho selezionato in Honduras direttamente dalle fazenda, scelta tra 35 qualità diverse. Tra queste, la specie arabica varietà Maragogype, lavorata con un processo naturale, mi ha completamente conquistato”. Con queste parole Francesco Sanapo, 31 anni, responsabile Master del Caffè Corsini, nota torrefazione di Arezzo, e vincitore delle ultime due edizione del campionato italiano di baristi, si appresta a rappresentare l’Italia al Campionato mondiale del Caffè (WBC), che si terrà a Bogotà in Colombia dal 2 al 5 giugno.
Al campionato WBC, che l’Italia non ha mai vinto e a cui parteciperanno 52 nazioni in gara, Sanapo presenterà la sua miscela speciale al cospetto di una giuria di esperti del settore, provenienti da ogni parte del mondo. Sanapo dovrà preparare 4 caffè espressi, 4 cappuccini e 4 bevande analcoliche a base di caffè in 15 minuti. I giudici del WBC valuteranno ogni prestazione secondo il gusto, la pulizia, la creatività, l’abilità tecnica e la presentazione del prodotto. Il chicco di caffè scelto da Sanapo è il più grande del mondo, chiamato anche ‘chicco elefante’. “Il caffè che presenterò – ha spiegato Sanapo – avrà i sapori della prugna, dell’albicocca e miele con una leggera nota di scorza di arancia. Il retrogusto sarà di cioccolato. In questa nuova miscela, lavorata tutta al naturale, ho trovato quello che cercavo: un aroma dolce e al contempo corposo”. “Sono stato in Honduras – ha spiegato il salentino, trapiantato a Firenze – nella montagna dei fiori a 1480 metri di altezza, zona che vanta un meraviglioso clima. Sul punto più alto della montagna ho trovato la pianta di caffè da cui ho lavorato la miscela che porterò al campionato del mondo”.
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