Nel 2024 ricorre il ventesimo anniversario della scomparsa di Luigi Veronelli, figura emblematica della cultura enogastronomica italiana. Per onorarne il grande contributo alla valorizzazione dei prodotti d’eccellenza italiani, con particolare riferimento al vino, il Consorzio Franciacorta ha deciso di intitolare la propria sede alla sua memoria. La cerimonia inaugurale si è tenuta venerdì 29 novembre nella sede di Erbusco, alla presenza dei soci del Consorzio, autorità locali, personalità del mondo enogastronomico e familiari di Veronelli.
Un tributo al pioniere della qualità
Luigi Veronelli è stato una figura rivoluzionaria, capace di trasformare la percezione del vino e dei prodotti agroalimentari italiani attraverso cinquant’anni di incessante impegno e innovazione. Dai suoi scritti e format editoriali, che hanno ridefinito il concetto di cultura materiale in Italia, emergono la determinazione e la passione che hanno dato nuova vita a interi territori e ai loro produttori. “Luigi Veronelli ha segnato un prima e un dopo nella cultura enogastronomica del nostro Paese. La sua capacità di raccontare e valorizzare i territori e i produttori italiani è un’eredità che ancora oggi guida il nostro lavoro”, ha dichiarato Silvano Brescianini, Presidente del Consorzio Franciacorta.
L’eredità di Veronelli: un patrimonio culturale senza tempo
Sempre quest’anno, è stato inaugurato “Il Veronelli”, uno spazio permanente dedicato alla straordinaria figura di Luigi Veronelli. Situato nell’ex Convento dei Neveri a Bariano in provincia di Bergamo, un luogo di rilevante valore archeologico, storico e artistico, che propone un viaggio immersivo nell’universo enogastronomico italiano attraverso l’opera del celebre autore e divulgatore. La struttura, ristrutturata e adattata per accogliere visitatori, offre un percorso espositivo ricco di testimonianze e materiali unici.
Il progetto include un archivio con la documentazione cartacea e mediatica che testimonia la prolifica attività di Veronelli, la biblioteca con una collezione di circa 6.500 volumi dedicati al vino, alla gastronomia e alla cultura materiale, lo studio ricostruito, un omaggio all’ambiente in cui Veronelli lavorava e creava, la cantina, con una selezione di circa 12.000 bottiglie, simbolo della sua passione per il vino e una sala assaggi, luogo per esplorare le sue riflessioni sulla degustazione, arricchito dal celebre scatto di Toni Thorimbert. Spazio anche a una caffetteria tematica, decorata con disegni ideati per Alessi e pannelli che celebrano le iniziative gastronomiche come il Campionato Gastronomico Lombardo degli anni Sessanta, realizzato insieme a Gianni Brera.
Un luogo di scoperta e ispirazione
“Il Veronelli” non è solo uno spazio espositivo, ma un centro di riflessione e apprendimento, aperto a tutti coloro che desiderano approfondire l’opera di una delle personalità più influenti nella storia del patrimonio gastronomico italiano. Attraverso un itinerario unico, “Il Veronelli” invita esperti, appassionati e curiosi a scoprire come il pensiero e le battaglie di Luigi Veronelli continuino a ispirare il mondo del vino e della gastronomia.
