E’ Vittorio Moretti il nuovo Presidente del Consorzio Franciacorta. Il patron di Bellavista e Contadi Castaldi raccoglie il testimone di Maurizio Zanella, Ca’ del Bosco, che negli ultimi sette anni ha guidato il Consorzio. Cambiato anche il Consiglio di Amministrazione ed eletto nel ruolo di vicepresidente Silvano Brescianini, Barone Pizzini. La composizione del Consiglio, in cui sono rappresentate le varie anime del Franciacorta, evidenzia la coesione che lo contraddistingue e la volontà di coinvolgere ogni soggetto che ne fa parte.
Zanella, il presidente uscente, ha sottolineato con soddisfazione l’enorme crescita della denominazione: dal numero di bottiglie prodotte, passato da 9 a 16 milioni, al bilancio consortile, cresciuto dai 2,8 milioni di euro del 2009 ai 5 del 2015. Di questa cifra, l’86.2 % è stata destinata alla valorizzazione del brand. Oggi il Franciacorta è di gran lunga la prima denominazione di origine italiana in questa tipologia di vino. Sono aumentati anche i soci tra gli imbottigliatori (100 nel 2009; 113 nel 2015) e tra i viticoltori (88 nel 2009, 98 nel 2015).
Il nuovo presidente Vittorio Moretti ha così dichiarato: “abbiamo condiviso un percorso che ha dato solidità e anche appeal al nostro territorio. Io proseguirò con lo stesso metodo: da una parte approfondiremo sempre di più i valori di fondo della viticoltura e dell’enologia, con una particolare attenzione all’ambiente e al paesaggio, dall’altra diffonderemo nel mondo i valori immateriali che sono legati a questo grande prodotto che ha fatto dello “stile di vita all’insegna dell’eccellenza” la sua prima leva di comunicazione”.
“C’è una sola, breve, sintetica, frase, che può racchiudere il mio pensiero – continua Moretti – e forse anche il mio mandato: “fare tutto il possibile, e anche l’impossibile, affinché tutto il mondo possa dire che in Franciacorta si respira la stessa aria”. E questo significa che i valori che noi abbiamo attribuito al prodotto – e sono valori molto ambiziosi perché parliamo di “eccellenza”, di eleganza, di raffinatezza – dovranno sempre di più riflettersi in tutto ciò che ci circonda: a partire dalla vigne, che dovranno essere esemplari, per arrivare alla gente che vive e lavora in Franciacorta, alla loro consapevolezza di far parte di un mondo diverso, e per molti aspetti migliore e più godibile rispetto a quello che ci circonda, e poi ancora al paesaggio, alla natura, all’aria stessa, e questo è un tema di grande attualità che fa già parte di un nostro preciso impegno a tutela della salubrità dell’aria”.
+Info: www.franciacorta.net