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Era il 2008 quando Marco Speri decideva, grazie al supporto del padre Benedetto, di avviare il suo progetto personale a Fumane, nel cuore della Valpolicella Classica. L’esperienza in cantina e in campagna non mancava, si trattava solo di prendere una nuova strada con un po’ di sana dose di incoscienza, tipica di chi sa di avere le idee chiare circa gli obiettivi che vuole raggiungere. “È stata una scelta azzardata, ma è andata bene. Oggi non so se la rifarei ma sono qui, con le miei bottiglie e quindici ettari in cui produrre vini d’impronta classica, un omaggio vero alla tradizione viticola di queste terre” – ha detto Speri in occasione della presentazione di quello che, di fatto, si potrebbe considerare come il suo primo progetto, un esperimento di vinificazione durato tredici anni.

Benedetto Speri

AMARONE FUORI DAGLI SCHEMI Con le uve in cantina, si è scelto da subito di destinare una parte del raccolto a un progetto che omaggiasse il coraggio di aver intrapreso un viaggio in solitaria, per interpretare la produzione di vino in una delle più iconiche denominazioni italiane cambiando l’approccio, pensando a fare un grande Valpolicella prima che un grande Amarone, fuori da schemi strutturali per lasciare esprimere le uve, deputate alla sua produzione, Corvina, Corvinone, Rondinella, attraverso messaggi più ricchi, poiché libere. Come? Con una macerazione prolungata pre e post fermentativa in vasche tronco-coniche di acciaio inox a temperatura controllata, un affinamento in cemento e in sole botti grandi di Rovere. Un protocollo su cui si basa la stilistica di tutti i vini di Marco Speri che, nella zona più a ovest della Valpolicella Classica, dove di norma nei vini spiccano caratteri più austeri e caldi, propone invece rossi costruiti sulla tensione e l’agilità; sorsi “di morso” ma che danzano sulle punte, restituendo un’inconfondibile eleganza, una timbrica ascrivibile sia al suolo, ricco di sali minerali, sia all’ariosità della vallata e alla sua luce. E Fumetto è l’incarnazione di tutto ciò, manifesta – con estrema fiducia – il valore del tempo e della propria intuizione di produrre con una visione individuale. “Secondo Marco”, appunto.

FUMETTO E FUMANE Il nome scelto, nasce dall’assonanza tra “Fumetto” e “Fumane”, in seguito si è fatto prendere la mano e il “gioco da tavola” si è poi allargato al mondo interno. In etichetta c’è dunque la stilizzazione del volto di Benedetto, con le mani sulla nuca, e il racconto di altri fatti storici come l’elezione di Barack Obama quale 44° Presidente degli U.S.A, il lancio dell’iPhone in 22 paesi nel mondo, i giochi a Pechino della XXIX Olimpiade, il ritrovamento dell’acqua su Marte, il fallimento della Lehman Brothers e la liberazione della giornalista Ingrid Betancourt, rapita nel 2002. Al centro del fumetto la conferma della fondazione dell’azienda. Sole 3000 le bottiglie prodotte, numerate, confezionate in una simpatica bag (bottiglia singola) e in casetta legno (tre bottiglie). La tradizione all’interno, l’azzardo e il gioco all’esterno, per ringraziare e ricordare, concretamente, papà Benedetto che gli ha concesso di sviluppare le proprie idee.

 

FUMETTO AMARONE RISERVA 2008

La Riserva 2008 pensata per essere prima un Valpolicella che un Amarone, dopo un periodo in cemento e 7 anni in botti grandi di Slavonia, e altri tre in vetro, nel bicchiere risulta fresco, materico, tra note autunnali, di fungo e bosco, che virano in importanti – ma incredibilmente giovani – richiami al frutto rosso sotto spirito, mai invasivi, che fanno ingolosire il palato ancora, e ancora. Equilibrio, complessità e grande serbevolezza per un Amarone che sarà presto disponibile in enoteca in torno ai 200 €. Vino distribuito per il mercato italiano da Sagna S.p.A.

 

 

INFO www.secondomarco.it

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Scheda e news:
Sagna SpA

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