Via libera di Bruxelles alla fusione dei due colossi della birra, la Anheuser-Busch InBev e la SABMiller. La Commissione Ue ha eliminato ogni ostacolo regolamentare nei confronti dell’accordo tra i due più grandi produttori di birra al mondo. (AB InBev & SabMiller: va in porto l’accordo per dar vita al supercolossomondiale della birra)L’intesa è subordinata alla vendita di praticamente l’intero settore della birra SabMiller in Europa. Si ricorda che intanto si è già avuta in Europa la cessione dell’Italiana Peroni e dell’olandese Grolsch (Asahi acquisto definitivo di Birra Peroni e Grolsch). Dopo questa cessione ai giapponesi della Asahi, i marchi principali da dismettere restano la polacca Tyskie, la romena Ursus e, soprattutto, la ceca Pilsner Urquell, uno dei fiori all’occhiello di SABMiller nonché la prima pils della storia.
Secondo la Commissaria alla Concorrenza, Margrethe Vestager, questa decisione “assicurerà che la concorrenza non viene indebolita nei mercati europei e che i consumatori non avranno la peggio”. Per la Commissione, gli europei comprano circa 125 miliardi di euro in birra all’anno. La vendita ha lo scopo di alleviare le preoccupazioni che SABMiller, che produce la Budweiser, avrebbe avuto un crollo nel mercato europeo. La AB InBev sta vendendo i suoi marchi in giro nel mondo per rispondere alle preoccupazioni sulla concorrenza anche per gli altri Paesi extra europei.
Fonte: www.repubblica.it/ del 24 maggio 2016