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Un’apertura attesa da tanto tempo quella di Gianluca Fusto e della sua pasticceria contemporanea “FUSTO Milano”. Un’inaugurazione figlia dei tempi del Covid-19, quindi collegamento virtuale in Zoom e nel video puntuale come non mai Gianluca Fusto insieme alla moglie Linda racconta questo progetto. “Ritorno nella mia Milano dopo vent’anni in giro per il mondo, dopo un cambio di location e l’inaugurazione in un periodo surreale per tutti- le parole di Gianluca Fusto- Questo luogo non deve essere una pasticceria ma qualcosa di diverso, un luogo per pasticceri, per privati e aziende, un luogo di ricerca e di confronto per conoscere la mia pasticceria con il nostro team che ci ha supportato”.
Un ambiente diverso in questo laboratorio di pasticceria artigiana contemporanea, la casa milanese di Gianluca Fusto, un professionista con oltre vent’anni di esperienza nel settore della pasticceria d’autore. Ricavato all’interno di una palestra degli anni ’30 in via Amilcare Ponchielli n° 3 a due passi da Corso Buenos Aires, progettato con le più avanzate tecnologie. Un progetto che nasce da un sogno che ha preso lentamente forma nella mente del pastry chef nel corso dei suoi tanti viaggi in giro per il mondo, che ha iniziato a concretizzarsi quando è entrato per la prima volta nella palestra di via Ponchielli. Si tratta di una svolta importante nella sua carriera con lo sviluppo del brand FUSTO Milano, insieme alla moglie Linda Massignan, anima creativa e colonna portante che ha curato ogni singolo dettaglio dando vita in poco più di quattro mesi a uno spazio all’avanguardia. Un vero e proprio paradiso della pasticceria, che rispecchia appieno la filosofia del pastry chef: essenzialità, pulizia delle linee e attenta ricerca.
“Oggi se Fusto Milano nasce dobbiamo dire grazie a Linda, voleva cambiare genere ed è stata tempestiva quando è riuscita a ottenere questa fantastica location. Il progetto nasce dalla collaborazione con tante aziende e persone, non c’è dietro nessun architetto ma l’abbiamo pensato io e Linda perché questa è casa nostra, la casa della pasticceria che le persone devono iniziare a concepire in maniera diversa. L’edificio era una palestra negli anni 20-30 posto di fronte a una scuola, questa può essere una palestra di pasticceria ma soprattutto un luogo dove fare sperimentazione culturale e food pairing”.
Un luogo di ricerca, sperimentazione, formazione e soprattutto di produzione. Nonostante l’emergenza sanitaria ha rinviato l’opening, Gianluca Fusto nei primi giorni di aprile era operativo con il servizio di delivery e successivamente con l’asporto rendendo più dolce il lockdown. Torte dolci e proposte salate che cambiano una volta al mese circa, seguendo la stagionalità delle materie prime e l’estro del pastry chef, un assaggio spaziale con un dolce in anteprima assaggiato, una rivisitazione della caprese con delle olive nere del Belice, ci ha fatto capire la sua filosofia. “La pasticcera va vissuta in maniera diversa, abbandonando i classici e mescolando gusti e conoscenze”.
Un tour virtuale guidato da Gianluca e Linda, che hanno aperto la porta del loro laboratorio, un simbolo e un ricordo anche questa che non hanno voluto cambiare. Un ambiente dedicato al design e alla creatività, tanta semplicita e trasparenza, giochi di luce e tanta funzionalità di arredi progettati da aziende altamente selezionate. IFI per la vetrina dei dolci, le temperatrici Selmi, Moretti Forni, Roboqbo, Irinox per la parte di refrigerazione e Kitchen Aid con la sua linea di elettrodomestici ad uso professionale. Non mancano inoltre partner food di uguale eccellenza: Valrhona per il cioccolato, i prodotti lattieri di Elle & Vire e le farine di Molino Pasini, oltre a tanti piccoli produttori locali. Ora non resta che andare a provarlo, ne vale davvero la pena e l’attesa finalmente è finita.
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