Scatta oggi il G7 Italia a Borgo Egnazia nel comune di Fasano in Puglia, in programma sino al 15 giugno 2024. Un vertice presieduto dalla premier Giorgia Meloni, con la partecipazione dei Capi di Stato e di Governo dei sette Stati membri, oltre al Presidente del Consiglio Europeo e alla Presidente della Commissione Europea, ai rappresentanti di alcuni Stati e organizzazioni internazionali, che vedrà la presenza straordinaria di Papa Francesco venerdì. A Borgo Egnazia sarà anche l’occasione per far apprezzare ai leader e alle delegazioni internazionali il Made in Italy agro-alimentare ed eno-gastronomico, con due pranzi curati dallo chef tristellato Massimo Bottura, patron dell’Osteria Francescana di Modena, un vero e proprio “tour d’Italia”.
Nel menù per il G7 spazio a i territori regionali, per rappresentare la ricchezza culturale e di biodiversità offerta dall’Italia, con ricette e ingredienti rivisitati secondo la straordinaria fantasia innovativa dello chef, nel rispetto delle materie prime. “Le materie prime devono essere le protagoniste assolute: la nostra cucina – spiega Bottura – è fatta per valorizzare l’eroico lavoro della produzione e della trasformazione agro-alimentare e non per soddisfare l’ego dei cuochi”. Convivialità e piacere di sedersi a tavola per i potenti della Terra, al G7 verranno riproposti alcuni momenti fondamentali della tradizionale italiana, come il pranzo domenicale in famiglia.
Un viaggio nell’Italia che parte dal sud nel primo menù, con Gelato di pomodoro e pane tostato con croccante di pane e foglia d’oro della Campania, zuppa di pesce dell’Adriatico, direttamente dalla laguna di Venezia, con cottura in forno a vapore di cozze, cannolicchi, granchio blu, vongole, gamberi rossi, erbe aromatiche. Risotto all’astice blu di Sardegna, fondo di branzino e agrumi e la crostatina di limoni di Sorrento, bergamotti di Calabria, mandorla di Noto. Per il secondo giorno un menù con i sapori del nord, da Come un pesto alla genovese, la parte croccante di una lasagna e un altro primo top, direttamente da Modena il Tortellino del dito mignolo servito con crema leggera al Parmigiano Reggiano di Rosola. Grande attenzione anche al pane, con pagnotte di Matera realizzate con lievito madre. Spazio anche alla carne, dal Piemonte, con fassona piemontese servita piena di colori con una salsa leggera alle verdure, più salsa al Barolo e tartufo nero d’Abruzzo. Si chiude in bellezza con un dolce ai frutti di bosco in una crema di latte e vaniglia.
“Ringrazio chef Bottura per aver accettato il nostro invito, e aver voluto mettere la sua arte al servizio della promozione del Made in Italy e dei nostri prodotti agro-alimentari- ha dichiarato il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni – Lo abbiamo invitato non solo perché è uno dei più famosi ambasciatori della cucina italiana nel mondo, ma anche per la sua capacità di coniugare estetica ed etica”. Lo chef come noto da anni è impegnato contro la lotta allo spreco alimentare e per la solidarietà e l’inclusione verso le persone meno fortunate, con il progetto del “Tortellante”, che coinvolge ragazzi con sindrome genetica e anziani.
Le portate saranno accompagnate da una selezione di alcune delle migliori etichette che rendono l’Italia il maggior produttore di vino al mondo, una selezione effettuata da Riccardo Cotarella, presidente della Federazione Mondiale dei tecnici del settore vitivinicolo. Un abbinamento con vini simbolo come le bollicine Ferrari Trentodoc, Franciacorta di Bellavista con il Vittorio Moretti, il Prosecco Cartizze di Villa Sandi. Grandi rossi, dal Sassicaia della Tenuta San Guido al Tignanello di Antinori, dal Brunello di Montalcino di Casanova di Neri al Barolo di Ceretto, dall’Amarone della Valpolicella di Masi al Chianti Classico di Campacci, al Lambrusco di Sorbara di Cavicchioli.
Un viaggio nell’Italia del vino che vede tra i vini bianchi, etichette iconiche come il Vintage Tunina di Jermann, il Fiorduva Furore di Marisa Cuomo, dal Trebbiano d’Abruzzo di Masciarelli al Vermentino di Sardegna di Argiolas. Dulcis in fundo, il Passito di Pantelleria Ben Ryé di Donnafugata. Tra i vini pugliesi, da segnalare la presenza in carte del Primitivo Es di Gianfranco Fino e del Donna Augusta di Vespa Vignaioli. Il Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2012, in un elegante cofanetto, sarà invece offerto come omaggio ai Capi di Stato. Unica eccezione saranno quelli per cui il protocollo non prevede alcool, che riceveranno una selezione di etichette Tassoni, fra cui la Cedrata e la Tonica al Cedro.