Conferme ed evoluzioni di una regione che pure avendo risentito di un’annata calda, ha conquistato nel 2012 non pochi risultati. Ma non si tratta solo di numeri e di premi, quanto di una crescita generale, di piccole aziende di stampo artigianale e di grandi nomi storici. In Sardegna l’eccellenza non è raccontata tanto da i numeri dei premiati, pressoché invariati negli ultimi anni, ma dell’evoluzione che tutta la viticoltura della regione. Nuove aziende entrate in guida, soprattutto di piccole dimensioni e caratterizzate da un meticoloso lavoro artigianale che dona vini di carattere.
Il 2012 non è stata una grande annata, soprattutto per i grandi bianchi, uno tra tutti il Vermentino di Gallura. La temperatura ha inciso. Non altrettanto per i rossi, come il Cannonau: succosi ed equilibrati, di ottima bevibilità e dal sapore autentico. Le Riserva di Cannonau puntano alla finezza, evitando surmaturazioni ed eccessi d’alcol, supportati da un nerbo acido importante. 5 i Cannonau di Sardegna premiati con due new entry. Conferme dall’area sulcitana del Carignano e dalle tre cantine storiche e dell’area.
I TRE BICCHIERI 2014
Alghero Rosso Marchese di Villamarina ’08 Tenute Sella & Mosca
Barrua ’10 Agricola Punica
Cannonau di Sardegna Dule Ris.’10 Giuseppe Gabbas
Cannonau di Sardegna Mamuthone ’11 Giuseppe Sedilesu
Cannonau di Sardegna Ris. ’11 Pala
Cannonau di Sardegna Sileno Ris. ’10 Ferruccio Deiana
Cannonau di Sardegna Vinìola Ris. ’10 Cantina Dorgali
Capichera ’11 Capichera
Carignano del Sulcis Is Arenas Ris. ’09 Sardus Pater
Carignano del Sulcis Sup. Terre Brune ’09 Cantina di Santadi
Semidano di Mogoro Sup. Puistèris ’10 Cantina di Mogoro – Il Nuraghe
Turriga ’09 Argiolas
Vermentino di Gallura Sup. Sciala ’12 Surrau
Anteprima Tre Bicchieri 2014. Sardegna
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