Lanciata nel 2023, Gaza Cola è una bevanda ideata dall’attivista palestinese Osama Qashoo con l’obiettivo di combinare un prodotto di largo consumo a un messaggio politico e sociale. Il progetto è nato come risposta simbolica all’occupazione israeliana e per sostenere il boicottaggio di aziende accusate di sostenere tale conflitto.
Prodotta in Polonia e distribuita principalmente nel Regno Unito, Gaza Cola si è diffusa soprattutto nei negozi frequentati da comunità musulmane e palestinesi, riscontrando un crescente interesse. A oggi, secondo fonti riportate da Al Jazeera, sono state vendute oltre mezzo milione di lattine.
Un progetto con una causa sociale
Oltre ad avere un valore commerciale, Gaza Cola si distingue per la sua finalità sociale. I proventi delle vendite, secondo gli organizzatori del progetto, vengono destinati alla ricostruzione del reparto maternità dell’ospedale al-Karama, a Gaza. Questa iniziativa è parte di uno sforzo più ampio per sensibilizzare l’opinione pubblica e attirare l’attenzione sulle condizioni di vita nei territori palestinesi.
La bevanda è stata protagonista durante la National March for Gaza, svoltasi a Londra il 7 settembre 2024, un evento che ha visto una partecipazione significativa di attivisti e sostenitori. La lattina, dal caratteristico colore rosso ciliegia, è diventata non solo un prodotto da consumare, ma anche un simbolo per molti aderenti al movimento di solidarietà con la causa palestinese.
Il contesto commerciale e politico
Il progetto Gaza Cola non è privo di sfide. La complessità del contesto geopolitico e le implicazioni legate al movimento di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS) hanno reso difficile la distribuzione su larga scala. Tuttavia, la bevanda ha trovato una nicchia di mercato, principalmente tra consumatori sensibili alle questioni etiche e politiche.
L’idea di fondo si allinea a una crescente tendenza globale: utilizzare il commercio per sensibilizzare su temi sociali e politici. Secondo gli esperti, iniziative come questa non mirano a cambiare immediatamente lo status quo, ma puntano a influenzare il dibattito pubblico e a promuovere una maggiore consapevolezza sulle questioni umanitarie.
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Un simbolo di resistenza e identità
Nonostante la complessità del suo messaggio, Gaza Cola ha ottenuto un certo successo come prodotto di nicchia, posizionandosi tra coloro che vedono l’acquisto come un gesto di sostegno e solidarietà. La bevanda, prodotta fuori dai confini palestinesi ma con un’identità strettamente legata al territorio, è diventata per molti un mezzo per esprimere un’identità culturale e politica.
Mentre Osama Qashoo prosegue il suo impegno per mantenere vivo il progetto, Gaza Cola continua a sollevare dibattiti, dividendo l’opinione pubblica tra chi la vede come un’iniziativa meritevole e chi, invece, considera il legame tra imprenditoria e attivismo una scelta controversa.
+info: gazacola.shop/
