Ricco di antiossidanti l’olio d’oliva cambia consistenza e si trasforma in un lingotto soffice; un gel versabile che condisce gli alimenti senza disperdersi sul fondo. GEL Oil è il progetto realizzato da un’equipe di ingegneri chimici (tutte donne) nei laboratori di Reologia ed Ingegneria alimentare del Dipartimento di elettronica e sistemistica dell’Università della Calabria. Guidate da Bruno de Cindio, ordinario di Ingegneria Chimica, le dieci donne, tra borsiste, ricercatrici, dottorande, “sono riuscite a strutturare sistemi lipidici per controllare la consistenza dell’olio”, mantenendo inalterata la salubrità e il gusto della materia prima che è un’eccellenza tutta italiana.
Una start up premiata come migliore idea innovativa della Calabria, che parteciperà il 4 e 5 dicembre al Premio nazionale per l’innovazione in programma a Sassari. “Abbiamo eseguito manipolazioni fisiche ma non chimiche, come accade ad esempio per la margarina – spiega De Cindio – il processo si chiama organogelazione e sfrutta le proprietà termodinamiche e reologiche per produrre un network fisico in cui si ingabbia l’olio d’oliva, forzandolo a cristallizzare. Le qualità del prodotto restano inalterate, visto che non interviene alcuna reazione chimica, come l’idrogenazione o la transesterificazione”. L’olio biologico utilizzato è Made in Calabria, e arriva dalla Piana di Sibari, ed il risultato è una salsa vellutata. Un gel presentato anche in due diverse versioni: aromatizzato al limone o al peperoncino e basilico. Il Gel Oil sarà commercializzato in bustine per essere distribuito anche nei fast food quale alternativa al burro spalmabile. Dando all’olio la consistenza del burro , lo si è reso inoltre applicabile a numerose preparazioni gastronomiche: tartine, torte, panettoni, biscotti.
+info: food24.ilsole24ore.com/2014/11/calabria-start-up-femminile-creato-lolio-spalmabile/