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Dalla cucina di un ristorante d’elite, al bancone dei bar di più alto livello il passo è breve. E Giancarlo Morelli lo ha compiuto alla sua maniera, presentando il Gian, il suo gin, a sua immagine e somiglianza.

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Potrebbe non dire una parola eppure lo si riconoscerebbe da chilometri, con gli occhiali dalle forme in contrasto e il viso di chi ne sa sempre una di più. Morelli, titolare dell’omonimo ristorante in Milano e di una sequela impressionante di location di successo, avviata con il Pomireau di Seregno nel 1993, ha distillato in bottiglia la sua personalità e i suoi gusti, tirando fuori un prodotto di estrema bevibilità che si candida a preferito per bar e ristoranti.

Diciannove erbe aromatiche principali, tra le quali, a supporto del ginepro che deve essere preponderante perché si definisca gin, spiccano bergamotto, menta, eucalipto, rosa canina e camomilla. Tecnicamente un compound gin, con gli ingredienti che vengono distillati separatamente per tipologia (speziati, agrumati, etc) e poi accorpati, Gian esprime freschezza, eleganza e joie de vivre, praticamente un surrogato della filosofia di Morelli, che lo ha presentato con un party esclusivo al Bulk Mixology Bar, la costola del ristorante Morelli al Hotel Viu di Milano, gestito dal manager Ivan Patruno.

L’utilizzo esemplare del Gian è nel Gian Tonic, gioco di parole con cui lo chef descrive da sempre il suo drink preferito, in questa versione rivisitato con un’aggiunta creata appositamente. Sono serviti quindici anni di ricerca e studio per creare il prodotto perfetto, e trovare “tutti gli elementi necessari per la preparazione del Gian Tonic. Abbiamo lavorato sul bicchiere, sul ghiaccio, sulle guarnizioni, sull’acqua tonica e infine a questo gin che deve essere il punto di partenza per momenti di relax e abbinamenti durante una cena”. Morelli è storicamente legato a carne e selvaggina, che con il Gian Tonic vengono esaltate, purché il cocktail si misceli in “un bicchiere ampio, riempito con del ghiaccio, una bacca di ginepro di montagna leggermente schiacciata, 40ml del mio Gian e della scorza di lime arrotolata quanto basta per permettere all’olio essenziale di sprigionare il profumo. A conclusione del tutto, acqua tonica selezionata e il mio Bergam8, lo spray a base di agrumi al profumo di bergamotto che ho fatto realizzare apposta perché tutti possano ricreare il mio Gian Tonic in qualunque occasione”.

In questa nuova impresa, Morelli si è affiancato alla squadra di The Spiritual Machine, giovane realtà torinese nata nel 2017 e capitanata da Elisa Cravero. La startup nata nel 2017 permette a chiunque di realizzare il proprio prodotto dei sogni, sia esso un distillato, un amaro, un liquore, con soluzioni ad alta artigianalità, qualità indiscussa e costi ridotti rispetto al processo tradizionale. Morelli ha scelto loro perché “avevo bisogno di qualcuno che credesse nel mio progetto e che fosse disposto a seguire, creare e distillare un prodotto che avesse i profumi e il gusto che avevo in mente. I ragazzi di The Spiritual Macine si sono dimostrati disposti ad accompagnarmi nella creazione di quello che doveva diventare il mio gin e in ciò che oggi è il Gian”. L’etichetta è firmata dal designer Enrico Belloni. Gian è in vendita al Bulk Mixology Bar e presso il negozio online di Giancarlo Morelli, al prezzo di 39 euro.

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