© Riproduzione riservata
Gianpaolo Vespa è il vincitore della prima Alpestre Cocktail Competition. Il bartender del cocktail bar “La Zanzara” di Roma ha trionfato sulle Dolomiti coi suoi “Trasumanar” e “Aviazione”, due signature drink che tra i loro ingredienti vedono ovviamente come grande protagonista Alpestre (l’unico marchio di proprietà Onestigroup S.p.A.).
Si è tenuta lo scorso 30 luglio la prima Alpestre Cocktail Competition, sfida a colpi di shaker e strainer che ha visto cinque volti del bar italiano esibirsi dietro al bancone presso “El Brite de Larieto”, splendida location in provincia di Belluno che incarna appieno lo spirito di Alpestre. Dopo un’esperienza di foraging tra le Dolomiti, i finalisti sono stati chiamati a scegliere una botanica e costruirci intorno un secondo drink con l’obiettivo di esaltare la balsamicità, la freschezza e l’aromaticità dei prodotti Alpestre. Questo, dopo aver raggiunto la finale con un primo signature cocktail dedicato. I criteri di valutazione scelti per la finale erano bilanciamento e gusto, creatività e originalità, aspetto del cocktail, presentazione e storytelling: tutti aspetti esaminati nel dettaglio da una giuria qualificata composta da Samuele Ambrosi, Riccardo Gaspari e Carlo Carnevale.
Gianpaolo Vespa aveva raggiunto la finale grazie al suo signature “Trasumanar”. Il nome di questo cocktail è un neologismo dantesco, utilizzato per descrivere la transumanza dell’anima che supera i limiti della natura. In questo caso il bartender romano si è ispirato alla transumanza del bestiame, che migra dai pascoli di pianura nei mesi invernali ai pascoli montani durante l’estate, riproponendo quindi all’interno del bicchiere una tipica passeggiata in montagna che ci porta ad attraversare pascoli e boschi.
“Trasumanar” di Gianpaolo Vespa
- Amaro Alpestre
- Gin alpino Alpestre
- Cordiale alpino (preparato con funghi porcini, brodo di manzo, fiori di sambuco e mastica)
Il signature creato in finale grazie all’esperienza di foraging presso lo stellato SanBrite si chiama invece “Aviazione” e, oltre ovviamente ai prodotti Alpestre, mette al centro la santolina raccolta nell’orto botanico del ristorante (appunto, la botanica scelta in loco). Il risultato? Un drink fresco e floreale, dal carattere alpino, che ti trasporta in vetta alle montagne.
“Aviazione” di Gianpaolo Vespa
- Gin London Dry Alpestre
- Alpestre Miele
- Liqueur de Marasquin Cartron
- Liqueur de Violette Cartron
- Fake lime alla Santolina
- Lavender Bitters Bob’s
+info: alpestre.com/
© Riproduzione riservata