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Gin Married: il viaggio di nozze del gin tra lo famo strano e classico


Il gin vive un periodo d’oro, una sorta di viaggio di nozze continuo. Quel momento in cui se ci siete passati (almeno una volta) tutto sembra essere perfetto e non vorreste finisse mai. Un matrimonio felice quello con i consumatori del distillato che va per la maggiore, che non sente nessuna crisi e non sembra dare segni di cedimento neanche al passare degli anni. Come nel caso del celebre film viaggio di nozze di Carlo Verdone abbiamo provato a fare una carrellata di gin alla “Viaggio di nozze”. Della serie “lo famo strano”, alla Jessica e Ivano, oppure della serie “super classico”, diventando un po’ pignoli, come nel caso dei personaggi alla Verdone tipo Raniero, sulle tipologie e sui metodi di distillazione. Ci siamo divertiti a vedere alcune esperienze strane di successo per il gin, abbinate a distillazioni stravaganti provenienti da luoghi particolari, invece ad altre ricette super tradizionali o che lo sono diventati dei classici, nel nostro viaggio di nozze del gin. Auguri! E gin maschi.

HAPUSA GIN

Un gin himalyano, si scalano le vette della distillazione, andando a risalire sino alle sommità delle cime della catena più alta del mondo. L’India, con Nao Spirit ci si approccia in maniera al tempo stessa classica e strana al gin. Un gin creato con le celebri Hapusa, ovvero bacche di ginepro dall’Himalaya e con l’utilizzo di cereali e botaniche esclusivamente locali, come semi di coriandolo, zenzero, curcuma, limone, cardamomo, mango, mandorle. Le botaniche provenienti da tutto il mondo vengono distillate in alambicco di rame. La base in Europa è Londra per rimanere nel classico, l’Italia uno dei dodici paesi dove stanno crescendo, grazie al lavoro di Meregalli Spirits.

KEVER GENEVER

Di strano sicuramente qui c’è il formato, un gin prodotto in una latta quasi che fosse dell’olio di semi da cucina, per far capire la presenza costante nella quotidianità. L’idea geniale di Kever Genever che ha già ricevuto molti premi per il suo packaging innovativo. Dentro tutta la storia e la rinascita del gin olandese, con quattro ragazzi che nel 2015 si chiedevano mentre stavano studiando in Svezia perché lo spirits nazionale del loro paese fosse finito nel dimenticatoio. Così in una notte gelida crearono Kenever Gener, con un nome misterioso ma facile da memorizzare. Per la produzione chiesero un master distiller storico, così da realizzare un genever vecchio stile, di colore dorato, quattro volte distillato, fragranti note di cannella e mela sul naso e accenni croccanti di amarezza. Realizzato con distillati di Tonkabean, radice di genziana e ginepro, in Italia grazie a Compagnia dei Caraibi.

GIN EDINBURGH SEASIDE

Si distilla praticamente di tutto e a ogni latitudine. Le alghe scozzesi sono una stranezza che non ti aspetti. Un gin dal sapore salmastro nel caso di Edinburgh Gin Distillery, ci troviamo a Edimburgo, il primo gin scozzese a essere messo sul mercato nella nazione famosa soprattutto per il whisky.  Nella versione Seaside come base si utilizzano botaniche della costa scozzese e viene utilizzata l’alga Bladderwrack. Non manca una nota salmastra, un prodotto sicuramente strano che sta già diventando un cult nelle linee grazie al lavoro di Ghilardi Selezioni.

 

PANAREA GIN

Facciamo un salto a Panarea, qui non sarebbe male passare una pezzetto di viaggio di nozze. Un gin dal sapore mediterraneo che ormai è diventato un super classico. Panarea Gin, un prodotto che viene dalla storia di distillazione della famiglia Inga, da anni possiedono una casa sull’isola di Panarea, da qui viene il nome di questo prodotto. E allora è il caso di gustarlo sia nella versione liscia, per sentire bene le note gustative della distillazione da erbe e frutti tipici del Mediterraneo, ma anche in un classico Gin Tonic, per una luna di miele continua. Connubio vincente con Sagna.

NUMBER 3 LONDON DRY GIN

Il gin della regina, un classico London Dry Gin che di più classico non si può. Una chiave sulla bottiglia del Number 3 London Dry Gin, forse questa la cosa strana anche se il nome non è un caso, ma si riferisce al numero 3 di St.James Street, casa della Berry Bros & Rudd per ben tre secoli fornitore ufficiale della Casa Reale Britannica. Alcuni vociferano che la Regina in persona scenda a fare rifornimento utilizzando appunto la chiave per aprire il magazzino. Tre botanical, ginepro, bucce di arance e pompelmo, per un taglio finale secco, lo trovate nel catalogo di Pallini.

GIN PILZ

Gin Pilz lo inseriamo nella categoria dei classici o degli strani? La materia prima sono delle super bacche di ginepro della alpi, la maestria della distillazione dei Pilzer, nato dalla mano esperta del mastro distillatore delle grappa trentina Pilzer, nel cuore della Val di Cembra. Non so in quanti avrebbero scommesso sul fatto che un gin diventasse di casa tra le produzioni dei grappaioli del Trentino, ma ora questa idea che inizialmente poteva sembrare strana è diventata un classico, distribuito da Fratelli Rinaldi.

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