Il marchio toscano presenta una nuova release a Roma Bar Show. Il premium dry gin italiano, nato per celebrare e promuovere l’arte e la bellezza aggiunge il melograno alle botaniche dell’arte e tinge di sfumature di rosso le serigrafie e il design della sua bottiglia iconica.
Ginarte Pomegranate si presenta nell’iconica bottiglia del brand, pensata da sempre come una “tela” sulla quale diffondere bellezza, ed offre un nuovo liquido dal profumo e dalla freschezza inconfondibili.
Alla ricetta base di Ginarte, infatti, si aggiunge un tocco delicato di melograno. Un frutto di origine mediterranea e dalla potente carica simbolica, noto per il suo colore rubino e le proprietà tintorie sfruttate sia nell’arte che per la stampa dei tessuti di cotone fino al XIX secolo.
‘‘Ginarte Pomegranate è il risultato di una lunga ricerca per trovare una nuova aromatizzazione che fosse coerente con il percorso fatto dall’inizio ma che donasse un “quid” al liquido.” afferma Francesco Bargellini, responsabile marketing e commerciale Ginarte. E continua: “una nuova botanica ed erba tintoria che arricchisce il prodotto di note, profumi e sfumature diversi, conservando l’ eleganza, l’equilibrio e la versatilità che caratterizzano Ginarte.” E conclude “Ginarte Pomegranate, inoltre, esalta anche la volontà di rendere la nostra bottiglia sempre più distintiva e originale. Decisi nel continuare a legarci all’arte ma in un modo diverso, questa volta partendo proprio dal liquido che diventa ancora una volta “tocco” ed elemento di colore e di bellezza. Il melograno, prima concentrato e poi distillato, va a unirsi al ginepro e a tutte le botaniche di Ginarte, conferendo al nostro gin il gusto caratteristico del frutto, una freschezza molto particolare e un profumo irresistibile.”
La parte aromatica di Ginarte Pomegranate, è esaltata proprio dal frutto e in particolare dal suo succo, estratto dalla spremitura dei semi e poi concentrato per osmosi. Questo viene poi distillato sottovuoto, a bassa temperatura, in piccole sfere di vetro da distillazione della capacità di soli due o tre litri. Il distillato così ottenuto viene, infine, aggiunto a freddo a Ginarte.
La bottiglia si arricchisce di serigrafie di rosso intenso che richiamano il colore vibrante del frutto del melograno. La base, anch’essa satinata di rosso, crea una sfumatura di colore che si diffonde e avvolge la bottiglia per renderla ancora più unica e riconoscibile.
Ginarte Pomegranate verrà presentata ufficialmente il 29 e 30 maggio in occasione di Roma Bar Show 2023, l’evento annuale dedicato all’industria delle bevande e alla mixology.
Lo stand di Ginarte è il G16, situato al primo piano.
Il team dell’azienda sarà felice di accogliervi proponendovi una drink list dai sapori freschi e dalle note delicate di melograno, curata da Julian Biondi, bartender creatore di Seeds e imprenditore d’eccezione.
Ginarte Pomegranate è disponibile su www.ginarte-drygin.com/shop in formato 700ml, al prezzo di 42€.
Ginarte
Ginarte è il premium gin italiano dedicato al mondo dell’arte. Un dry gin versatile e raffinato, ideale per la miscelazione grazie ai suoi aromi e al gusto equilibrato.
L’idea nasce a Firenze da un gruppo di amici e professionisti che condividono lavoro e passioni da molti anni. Un distillatore dalla grande esperienza ed un famoso mixologist hanno aiutato nello sviluppo del prodotto e nel conseguimento di una propria identità̀ e posizionamento decisamente chiari e originali. Da queste premesse nasce un dry gin, volutamente secco e dalla spiccata versatilità, ideale per la preparazione dei classici della miscelazione.
L’Arte – dato il legame con Firenze ed il suo valore di linguaggio universale – è sembrata l’associazione migliore per comunicare l’immagine di un prodotto italiano e di grande qualità̀. Un’arte applicata anche alla bottiglia: una design originale, forte e riconoscibile, una tela bianca sulla quale artisti diversi possono liberare la loro creatività̀ ed interpretare un tema a cui sono particolarmente interessati. Pittori, fotografi, street artist, designers sono coinvolti nel progetto per rendere ogni bottiglia unica e differente.
L’essenza artistica di Ginarte risiede anche nel cuore stesso del suo contenuto: oltre alle bacche di ginepro rigorosamente raccolte in Toscana, tra le botaniche sono state selezionate alcune erbe che con l‘arte hanno un legame particolare. Elementi come la nepitella, il cartamo, la reseda odorata, il guado di Montefeltro e la robbia, erano infatti usati per la creazione di pigmenti colorati dai più importanti artisti del Rinascimento. Nella release speciale, Ginarte Pomegranate, si aggiunge una quinta botanica a carattere artistico, il melograno, dal caratteristico colore rosso rubino. Dalla sua corteccia si ricavava un pigmento giallo ocra, dal frutto invece, nei secoli, se ne ricavava il colore per dipingere e, per tingere i tessuti in cotone.
Una bottiglia-manifesto ed un gin a regola d’arte, facilmente ed immediatamente riconoscibili sugli scaffali e sui banconi dei migliori cocktail bar di tutto il mondo. Ginarte è infatti presente in Italia e in altri 20 mercati in giro per il mondo.
Le botaniche dell’arte e il processo di distillazione
Le note principali sono quelle delle bacche di ginepro che, raccolte esclusivamente in alcune aree dell’Appennino toscano, vengono infuse in alcool puro da frumento al 65% circa e poi distillate in alambicco discontinuo sottovuoto per preservarne anche i profumi più delicati. A queste si aggiungono sentori di nepitella, cartamo, reseda odorata, robbia e guado di Montefeltro che vengono infusi separatamente in alcool puro da frumento al 55% circa e poi distillati, sempre separatamente, in un piccolo alambicco discontinuo non sottovuoto. Sono infine presenti anche angelica, lavanda, ibisco, fiori di sambuco, germogli di pino, pino mugo e aghi di pino fatti infondere, tutti insieme, in alcool puro di frumento al 55%. L’infuso ottenuto viene poi distillato in un piccolo alambicco discontinuo non sottovuoto.
I tre infusi distillati, vengono miscelati tra loro e lasciati riposare per alcuni giorni, viene poi aggiunta acqua purissima di origine glaciale, fino a portare la gradazione alcolica al 44%. Si passa poi alla fase di filtrazione a bassa temperatura (-7 °C) su pannelli di cellulosa purissima, che hanno il compito di trattenere eventuali parti oleose ancora presenti nella miscela. Infine, si passa all’imbottigliamento del prodotto.
In Ginarte Pomegranate, i semi di melograno vengono spremuti per ricavarne il succo che viene poi concentrato per osmosi. Il concentrato viene poi distillato sottovuoto e a bassa temperatura in piccole sfere di vetro da distillazione della capacità di soli due o tre litri. Il distillato così ottenuto viene infine aggiunto a freddo alla ricetta base di Ginarte.