Sempre Giolina! Altro che mai una gioia… Giolina recentemente inaugurata a Milano in zona Porta Venezia, è una pizzeria destinata a cambiare non solo i nostri modi di dire, ma anche il mondo della pizza in abbinamento ai cocktail. Un locale già sulla bocca di tutti, a poche settimane dall’apertura è destinato a lasciare un segno (e che segno) nella corsa delle nuove aperture delle pizzerie gourmet.
L’abbinamento pizza e cocktail non è certo una novità, di nuovo c’è che si sono messi insieme dei fenomeni delle rispettive categorie. Giolina infatti fa parte del network della ristorazione milanese di qualità creato dai giovani imprenditori Ilaria Puddu e Stefano Saturnino. In sette anni insieme hanno aperto 35 locali e 7 brand, tra cui Marghe, Pizzium e Gelsomina per citare l’apertura più recente prima di Giolina, dove hanno deciso di affidare la drink list a Flavio Angiolillo, patron e barmanager di locali cult come il Mag e il 1930.
ANIMA GLAMOUR
A Giolina c’è chi vede l’anima rock, noi ci abbiamo visto un stile glamour, dove il bello pervade su tutto. Ilaria Puddu ci racconta come è nato il concept del locale, senza l’ausilio di architetti ma basandosi sulla loro esperienza e sul buon gusto, per trasformare uno spazio dove c’era una catena di surgelati in un locale cult. Un bancone in stile newyorkese in entrata sulla sinistra, sullo sfondo una bottigliera importante, non troppo densa per lasciare spazio alla luce. Focal point in fondo alla sala seconda il grande protagonista, il forno che arde e che fa uscire pizze a go-go. Lampadari in cristallo, pianoforte, ogni dettaglio è curato, a partire dal pavimento in maiolica. Per dei lettori come noi ci colpiscono i libri alle pareti, ai lati due mega librerie, lunghe 66 metri con 3.600 volumi. “Abbiamo tolto le copertine e li abbiamo girati, dietro ci sono solo alcuni degli scrittori dei titoli che ci piace leggere, una della grandi passioni mie e di Stefano“. Da Giolina si sta scrivendo una pagina di storia importante nel libro della pizza milanese. La cena per una pizza, una napoletana golosa, elegante e singolare, piena di materie prime rare che sono micro-eccellenze italiane, insieme a dei cocktail, signature drinks che evocano la grande storia di Milano. Un locale adatto a diversi target Giolina, ideale per una cena o per un paio di drink after-dinner, ma è perfetto anche per l’aperitivo, partito subito in quarta.
CUNTA LA PIZZA
Sono undici le pizza sul menù di Giolina, con una forte accento partenopeo, con un impasto segreto e delle materie prime selezionate con estrema cura. Qui si usa Petra 3, una delle farine seminterrati e integrali Petra di Molino Quaglia. La particolarità che la farina (giustamente) è citata anche nel menù, visto che rappresenta l’ingrediente principale, non sempre però capita questo fra la concorrenza. Il forno è il regno di Danilo Brunetti, primo pizzaiolo e interprete di un menù di undici pizze con lievitazione e impasto conditi da ingredienti stagionali con un focus specifico sul sud Italia. Piccoli artigiani del gusto scovati per rendere uniche queste pizze. Menzione speciale per i salumi del Salumificio Santoro di Martina Franca, troviamo i pomodori di Casa Marazzo, l’olio extravergine d’oliva del Frantoio Guglielmi, i latticini del Caseificio Barlotti e il prosciuttificio Casa Graziano. Le tonde portano il nome dei numeri milanesi, per un Cunta la Pizza. Vün, Dü, Trì, fino a Vündes. Da qualche entrées come Pane casereccio, lardo di colonnata e miele di castagno o Burrata pugliese con pomodorini confit e pesto di cavolo nero, si ritorna sempre alla regina indiscussa di Giolina, la pizza. Difficile sceglierne una, la Quarter si candida a diventare una best seller, la parmigiana al contrario, con crema di melanzane violette, provola d’Agerola affumicata, pomodorini del Piennolo del Vesuvio, cialde di Parmigiano Reggiano 42 mesi, olio extravergine di oliva monocultivar Coratina e basilico fresco.
DRINKS E VINO NATURALE
“Magna, bef e tas s’at vo vivar in pas” . Il monito è chiaro, da Giolina non è azzardato abbinare la pizza oltre che ai cocktail anche al vino. Carta ben improntata ai vini naturali, con bollicine, metodi classici e ancestrali, bianchi e rossi provenienti da vitigni autoctoni italiani, poche etichette dalla spiccata acidità, una bella selezione curata dal personale di sala all’altezza del compito Ma il punto forte sono i cocktail, una signature drinks fatta di undici proposte con un nome tipico milanese anche qui. Al bancone incontriamo anche Flavio Angiolillo, icona della mixology moderna meneghina che ci spiega la filosofia di questo menù beverage. “Con Ilaria ci conosciamo da tempo, ma questo è il primo progetto in cui collaboriamo insieme. Abbiamo cercato di creare dei drink perfetti per l’abbinamento con le pizze giocando sulle sensazioni in bocca e rivisitando alcuni grandi classici con una nostra interpretazione, poi i nomi li ha creati direttamente Ilaria con la sua fantasia“. Gasperin, Carlett, Ambrosin. Una proposta di miscelazione che si abbina alla grande con la proposta di un locale unico, tanta base Campari di sottofondo che non guasta mai del resto siamo a Milano, top di champagne, ma anche whisky. “Perché i drinks a base di whisky sono quelli che preferisco”– ci confida Ilaria. Il segreto forse sta tutto qua, far vivere i nostri gusti agli ospiti, che annusano questa atmosfera particolare, dove il lato estetico viene appagato dal gusto perfetto in food e wine pairing. Applausi per Ila, Giolina per sempre!
Giolina Via Bellotti 6 – Milano
www.instagram.com/giolina_milano/?hl=it
Orari: dal martedì alla domenica 18.30 – 01.00 Chiuso il lunedì
Ufficio Stampa: LesEnderlin