La famiglia Rossi Cairo ha rilevato la Cascina Cucco di Serralunga d’Alba, nel cuore delle Langhe. Dodici ettari complessivi, per una produzione di Barolo, Dolcetto d’Alba, Langhe Nebbiolo e Barbera d’Alba. A cedere la famiglia Stroppiana, titolari del gruppo Mondo (piste di atletica e palloni da gioco). L’acquisizione vale intorno ai 10 milioni di euro, quindi circa un milione a ettaro.
Giorgio Rossi Cairo, 68 anni, già direttore di McKinsey & Company in Italia, è fondatore e Managing Director di Value Parners, società di consulenza strategica, E’ anche un partner, attraverso società di investimento della sua famiglia, di EcorNaturaSì , azienda leader nel mercato degli alimenti biologici «Questa acquisizione – sostiene Giorgio Rossi Cairo – ha l’obiettivo di ampliare la gamma di vini proposti (bianchi e rossi), ma c’è anche la convinzione che l’agricoltura di qualità sia una delle migliori opportunità per il nostro Paese».
La famiglia Rossi Cairo introdurrà progressivamente il biologico nei vigneti di Cascina Cucco, forti all’esperienza decennale maturata nell’azienda agricola La Raia, nell’Alessandrino, con il suo Gavi Docg e Piemonte Barbera. La Raia conta su 180 ettari con vigneti biodinamici, produce Gavi e Barbera: 500mila bottiglie, di cui 120mila col brand La Raia, I vigneti di Cascina Cucco a Serralunga hanno un grandissimo potenziale qualitativo sui Barolo e sulla Barbera. Oggi l’azienda produce 60mila bottiglie, di cui la metà Barolo, ma nell’arco di un quinquennio potrebbe arrivare fino a 400mila bottiglie tra La Raia e Cascina Cucco.
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