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Diciamo la verità, quando in libreria sugli scaffali si trova il libro di un amico e collega fa sempre un certo piacere. Nel caso de “La Grammatica dei Cockatil” del giornalista e scrittore Maurizio Maestrelli, l’effetto positivo è ancor più amplificato dall’aver conquistato addirittura tutta la vetrina della libreria in Stazione Centrale, per un viaggio nella storia del bere miscelato, che va da sempre a braccetto con quella dell’umanità.

E come scrive il maestro Dario Comini nella prefazione del volume, “se avete tra le mani questo libro ci accomuna qualcosa: la passione per la preparazione dei cocktail”. Non so quanti diventeranno dei nuovi Comini, ma come recita uno dei bartender più famosi d’Italia che con il Notthingam Forest ha segnato una tappa importante della miscelazione nostrana, l’ingrediente segreto è proprio la passione. La scintilla che nelle pagine del libro edito da Gribaudo ci porta a conoscere meglio gli strumenti, le tecniche, la vita di grandi bartender, le ricette più famose, magari da provare a ricreare a casa, oppure in una delle capitali del cocktail.

Maurizio Maestrelli

Sale in cattedra la penna di Maestrelli con la sua Grammatica dei Cocktail, gli attrezzi del mestiere li usa con la solita leggerezza e precisione, un cocktail micidiale che come spesso capita a quelli bravi, sono in grado di raccontare in maniera semplice le cose più complesse, catturando l’attenzione e l’interesse dell’avventore, ops del lettore. Partendo dalla base, off course, con un po’ di storia, arrivando ai giorni nostri tra letteratura, cinema e arte. Una mixology che oggi è sicuramente sempre più rock, la conquista della scena grazie anche a bartender diventati leggenda partendo da una semplice ritualità a costruire, mescolare e shakerare. Piccoli gesti che si elevano a magia con il capitolo “Cinquanta sfumature di cocktail”, consigli di viaggio, tra aneddoti e curiosità, per il succo di un libro che davvero vi consigliamo di leggere, magari a spizzichi e bocconi come in un aperitivo, oppure tutto d’un fiato per placare la sete di conoscenza.

Sullo sfondo rimane una tesi incontrovertibile, che sia servito nel bar elegante di un famoso hotel di lusso, o nel piccolo locale di periferia, oppure a casa, un cocktail regala sempre emozioni. Un’esperienza unica tutta da vivere e da leggere con la scrittura di Maurizio Maestrelli, che si conferma una delle penne più ispirate del settore, con un’esperienza fatta di centinaia di articoli e libri pubblicati in ambito birra, cocktail e distillati, ma senza perdere una qualità fondamentale, quella passione da trasmettere al lettore in un libro che visto il periodo, può essere un’idea interessante da regalare o regalarsi.

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