Il Grana Padano con una produzione 2017 di 4.940.054 forme si conferma il prodotto Dop più consumato del mondo facendo segnare un +1,7% rispetto all’anno precedente. Una produzione che – secondo le prime stime del Consorzio – in termini di valore lordo per il 2017 è quantificabile in circa 1,3 miliardi di euro. Un trend positivo che diventa ancor più forte nel settore dell’export che fa registrare un incremento del 2,5% rispetto al 2016, per un totale complessivo di circa 1.800.000 forme che hanno varcato il confine nazionale.
“Per rendere ancora più forte la nostra azione – ha aggiunto Baldrighi – il Consiglio ha anche proposto di porre in essere nuove azioni di marketing e interventi sul packaging finalizzati alla miglior distinzione dai similari, soprattutto nella Grande Distribuzione e nel settore della ristorazione“. Il direttore generale del Consorzio, Stefano Berni, a tal proposito, ha sottolineato come già nel 2017 “gli interventi posti in essere per contrastare le scimmiottature e i simil-Grana hanno portato a un aumento dei consumi dell’1,7%, toccando uno tra le famiglie italiane uno share del 53,5% e all’attivazione di un progetto nuovo verso i 230.000 punti di ristorazione operanti in Italia“. “È bene sottolineare – ha aggiunto Berni – che il buon andamento dell’export, vicino al 40% del totale venduto, è anche merito dei quasi 11 milioni di euro investiti dal Consorzio fuori dall’Italia in attività di informazione e promozione. Una strategia che si è rivelata vincente e che ha confermato l’indiscussa leadership del Grana Padano quale prodotto DOP più consumato al mondo“.
“Ci attiveremo con grande energia per pretendere che negli scaffali dei supermercati e ipermercati ci sia una netta separazione tra prodotti DOP e IGP e i loro similari, sollecitando l’emanazione di norme precise da parte del Ministero delle Politiche Agricole. Esattamente come fece il Ministero dello Sviluppo Economico nel 2009 per i panettoni e i loro similari. Un’azione che portò un forte decremento delle vendite dei finti dolci. Nella prossima Assemblea di fine Aprile, inoltre, discuteremo la proposta di una modifica statutaria che valuterà la possibilità di introdurre divieti a carico dei singoli consorziati in modo da evitare la proliferazione e la diffusione di prodotti che ‘imitino servilmente o creino confusione’ rispetto al prodotto Grana Padano DOP”. Lo ha detto Nicola Cesare Baldrighi, presidente del Consorzio GranaPadano, durante il suo intervento all’Assemblea Generale, svoltasi oggi a Rivoltella del Garda presso Villa ‘La Tassinara’, in provincia di Brescia.
Ha preceduto l’Assemblea un momento molto importante per il Consorzio Grana Padano: la consegna alla Fondazione Francesca Rava NPH Italy (che il Consorzio sostiene fin dal 2004 quando ha contribuito alla realizzazione di Grana Padano Nutrition Center all’ospedale Saint Damien di Haiti), dei fondi raccolti con la vendita delle 300 forme di GranaPadano DOP prodotte nel caseificio allestito ad Expo 2015 (matricola ufficiale MI2015 e marchio Riserva), per provvedere ai fabbisogni del reparto malnutrizione dell’ospedale pediatrico NPH Saint Damien di Haiti. La distribuzione, avvenuta tramite i punti vendita del Gruppo Auchan, ha permesso di raccogliere 80mila euro destinati al progetto “Ossigeno”, ai quali si aggiungono ulteriori 20mila euro che l’Assemblea di oggi ha deliberato di donare, per una donazione totale di 100mila euro. Grazie a questo sostegno, il reparto malnutrizione del Saint Damien sarà dotato di un impianto per canalizzare i gas medicali ai ventiquattro posti letto dei bambini ricoverati, che arrivano in condizioni così gravi da richiedere la respirazione assistita, d’ora in poi fornita in maniera immediata e sicura.
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