Granarolo S.p.A., il maggiore operatore agro-industriale del Paese a capitale italiano, ha annunciato oggi, in occasione della conferenza stampa della Giornata del Latte ad EXPO 2015, alla presenza di Maurizio Martina, Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e forestali con delega all’Expo, di Gianni Fava, Assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia, di Ettore Prandini, Presidente Coldiretti Lombardia, di Enrico Corali, Amministratore Unico di Isa (Istituto per lo Sviluppo Agroalimentare) alcune operazioni per la valorizzazione della filiera lattiero-casearia italiana che vede impegnata Granarolo in primo piano.
«L’Italia, corre il rischio, con la fine del regime delle quote latte, di vedere distrutto un patrimonio allevatoriale e di trasformazione della materia prima italiana con l’aumento di importazioni di materia prima da altri Paesi. Penalizzata da condizioni orogeografiche rispetto ai Paesi del Nord Europa e da sempre deficitaria di latte rispetto ad altri paesi UE, il Paese deve produrre adeguate soluzioni per valorizzare il proprio latte e la sostenibilità del proprio comparto lattiero caseario» – ha dichiarato Gianpiero Calzolari, Presidente di Granarolo S.p.A.. «Siamo convinti che il piano del Ministro Martina vada nella giusta direzione con la creazione di tavoli interprofessionali per una pianificazione di medio-lungo periodo; con la creazione di campagne di promozione a sostegno dei consumi.” – ha continuato Calzolari. “Da parte nostra porteremo all’estero le grandi DOP italiane (dal parmigiano reggiano al grana padano, dal pecorino al caciocavallo silano…), formaggi che rappresentano il saper fare italiano e sono fatti con un latte di qualità e prossimità. L’ Isa, l’Istituto per lo Sviluppo Agroalimentare, entrerà nel capitale sociale di Granarolo International, è un riconoscimento importante al nostro ruolo a sostegno dell’internazionalizzazione del made in Italy che ha un enorme potenziale di crescita (la stima per il cosiddetto italian sounding è di circa 60 miliardi di Euro, valore quasi doppio rispetto all’export agroalimentare italiano)».
Granarolo è stata la prima azienda in Italia a produrre il latte Alta Qualità, la prima a remunerare il latte secondo la qualità, premiando sia il produttore sia il consumatore, ha fortemente puntato sull’innovazione mettendo sul mercato negli ultimi 4 anni 22 prodotti innovativi che rispondono alle esigenze di una società che muta rapidamente, prima e sola azienda del mercato dairy a competere con le grandi multinazionali del Nord Europa, rimanendo un’azienda di matrice cooperativa, italiana, con una forte tradizione. «Negli ultimi 6 anni abbiamo investito quasi 300 milioni di Euro – 180 milioni di Euro in stabilimenti e 100 milioni di Euro in acquisizioni – cifre importanti senza un euro di contribuzione pubblica. Abbiamo portato al 15% del fatturato il nostro export e miriamo al 40% del fatturato puntando sulla qualità italiana. In quest’ottica si colloca anche l’operazione di sistema per l’entrata nel capitale della Centrale del Latte di Brescia che ci vede protagonisti con Coldiretti e altri soggetti del mondo agricolo. Per noi è infatti importante la produzione del latte della regione a maggior vocazione agro-allevatoriale, la Lombardia».
«Infine, nel segno dell’innovazione italiana, Granarolo lancerà a giugno il Fresco Digeribile Granarolo, un nuovo latte fresco, con solo l’1% di grassi e ridotto contenuto di lattosio, un prodotto che oggi non c’è sul mercato e che risponde a un bisogno molto sentito dai consumatori, un latte fresco a basso contenuto di grassi e lattosio» – ha commentato Gianpiero Calzolari, Presidente di Granarolo S.p.A. che prosegue: «Fresco Digeribile Granarolo è una vera innovazione sul piano dei consumi interni per intercettare nuove tendenze e valorizzare così 50.000 tonnellate/anno di latte italiano, per far vivere una nuova stagione al latte fresco italiano».
GRUPPO GRANAROLO
Il gruppo Granarolo, uno dei principali player dell’agroalimentare italiano, comprende due realtà diverse e sinergiche: un consorzio di produttori di latte – Granlatte – che opera nel settore agricolo e raccoglie la materia prima – e una società per azioni – Granarolo S.p.A. – che trasforma e commercializza il prodotto finito e conta 12 siti produttivi dislocati sul territorio nazionale e 2 in Francia.
Il gruppo Granarolo rappresenta così la più importante filiera italiana del latte direttamente partecipata da produttori associati in forma cooperativa. Riunisce infatti circa 1.000 allevatori produttori di latte, un’organizzazione di raccolta della materia prima alla stalla con 70 mezzi, 1.200 automezzi per la distribuzione, che movimentano 750 mila tonnellate/anno e servono quotidianamente circa 50 mila punti vendita presso i quali 11 milioni di famiglie italiane acquistano prodotti Granarolo. Nei propri laboratori, il Gruppo effettua quotidianamente analisi sull’intera filiera produttiva, dalla materia prima al prodotto finito, per garantire al consumatore prodotti di qualità e con elevati standard di sicurezza. Il Gruppo, inoltre si avvale di controlli qualità esterni svolti da enti di certificazione internazionale qualificati e garantiti dall’International Food Standard (IFS), dal British Retail Consortium (BRC) e dall’EU organic food certification (CCPB). Dal 2002, il processo produttivo è certificato dal sistema di gestione qualità ISO 9001. Il Gruppo Granarolo conta circa 2.100 dipendenti al 31/12/2014. Il 77,48% del Gruppo è controllato dal Consorzio Granlatte, il 19,78% da Intesa Sanpaolo, il restante 2,74% da Cooperlat.
Nel 2014 il Gruppo ha realizzato un fatturato superiore ad un miliardo di Euro.
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