È partita a pieno ritmo la campagna promozionale per gli Usa che vedrà il Soave e altri vini veneti, protagonisti da dicembre a febbraio. La promozione del Soave a New York si svilupperà in autonomia fino a fine febbraio coinvolgendo non solo cucina e prodotti tipici, ma anche arte, moda e style life. Non solo tasting ed educational quindi ma anche presentazioni in numerosi punti vendita per spiegare le caratteristiche del Soave e sponsorizzazioni di eventi in alcune gallerie d’arte contemporanea.
«Ci sono le condizioni per crescere ulteriormente e velocemente», afferma Bruno Brunetti, dell’agenzia di import Santa Armosa che segue i vini dell’azienda Dal Cero «se si riuscirà a differenziare il Soave per le sue peculiarità».Per Lidia Bastianich, chef e testimonial del made in Italy in Usa, «il Soave ha carattere e versatilità non solo con la cucina italiana. Facile pensare al pesce e alle espressioni più tradizionali della cucina giapponese e cinese ma acidità e freschezza del Soave possono funzionare bene anche con molte proposte della cucina messicana e del Sud America». Per Giuseppe Locascio import brand manager di Winebow a Secret Somm, iniziativa che ha coinvolto un centinaio di sommelier di New York «il mercato Usa è segmentato per origine e tipologia: Italia, Francia e resto del mondo si giocano alla pari una partita in equilibrio. Grandi e piccole aziende si sfidano sul fronte dei prezzi e della qualità, vini bianchi e vini rossi si dividono dal punto di vista stagionale le opportunità di crescita in questo mercato. Il Soave vive una stagione di attenzione, ed è importante che le aziende operino nella stessa direzione».
Fonte: www.larena.it/stories/Economia/615175_il_consorzio_del_soave_spinge_sul_mercato_usa/