Carlsberg, il quarto più grande gruppo birraio al mondo, ha chiuso l’esercizio 2008 con vendite per ca. 127 mio hl di birra con un fatturato di 59,944 miliardi di corone danesi (poco più di 8,05 miliardi di euro), contro 44,750 miliardi DKK (6,0 miliardi euro) nel 2007. La crescita è stata di ben il 34%, grazie alle importanti acquisizioni fatte in corso d’anno (tra cui la grande acquisizione di Scottish & Necastle). Il profitto netto è stato di 3,22 miliardi DKK (poco più di 432 milioni di euro)
La crescita organica (al netto degli effetti di acquisizioni e cessioni) è stata invece dell’ 8%, grazie soprattutto alla crescita dei mercati dell’Europa dell’Est e di quelli asiatici. Per quanto riguarda i volumi, la crescita è stata del 3% in termini organici e del 33% se si considerano anche le nuove acquisizioni. Secondo l’azienda, la categoria birra è resistente ma non immune alla recessione economica. Comunque le negative condizioni del mercato hanno cominciato a farsi sentire nell’ultimo trimestre dell’anno.
Il gruppo si dichiara leader nei paesi del Nord Europa (Danimarca e Paesi Scandinavi) e nell’Est Europa (particolarmente sul mercato russo, dominato dalla controllata Baltika Brewery), con posizioni di grande rilievo anche sui mercati della Gran Bretagna, Germania Settentrionale, Polonia, Svizzera, Portogallo e, ora, anche Francia (grazie all’acquisizione di Kronenbourg, prima facente parte della Scottish & Newcastle). In Italia il gruppo opera con la controllata Carlsberg Italia in posizione più defilata: quarta sul mercato (dietro ad Heineken It., Peroni e Inbev It) con una quota intorno al 6%. La multinazionale danese è operativa anche in alcuni paesi dell’Est asiatico: Cina. Malaysia, Vietnam….
Il profitto operativo si è portato a 7,979 miliardi di DK (pari a 1,07 miliardi di euro) contro 5,262 miliardi di DK (0,707 miliardi euro) del 2007, con una crescita organica del 9%, mentre il profitto netto consolidato si è portato a 3,2 miliardi DKK (432 mio euro) contro 2,6 miliardi DKK (349 milioni di euro) nel 2007. Il CDA della società ha proposto per la prossima assemblea l’erogazione di un dividendo di DKK 3.50 per azione.
L’incremento del cash flow, la protezione dei margini e l’accelerazione del ripianamento del debito (conseguente alle operazioni straordinarie di acquisizione realizzate nel 2008) saranno le priorità per il 2009. Piani di ristrutturazione in Danimarca, Norvegia e Paesi Baltici sono stati già annunciati a fine 2008, mentre sia in Francia che in Gran Bretagna sono già partiti nel corso del 2008 piani di razionalizzazione produttiva e riduzione degli organici. Se le condizioni dei mercati di riferimento dovessero peggiorare ulteriormente, saranno immediatamente attivati dei contingency plan compensativi. Per il 2009 il management si mostra ottimista e fissa degli obiettivi di ulteriore crescita sia in termini di vendita (63 miliardi DKK) che in termini di profitto netto (3,5 miliardi DKK)
+INFO: Media Relations: Jens Peter Skaarup +45 3327 1417 www.carlsberg.com
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