Il gruppo bergamasco Bracca-Pineta, controllato dalla famiglia Bordogna, ha chiuso l’esercizio 2008 con una produzione complessiva di 160 milioni di bottiglie (+8% rispetto all’anno precedente), corrispondente a 200 milioni di litri di acqua minerale. La produzione è concentrata negli stabilimenti di Zogno (BG), dove la società Bracca Acque Minerali Spa produce la storica minerale Bracca (antica fonte) e la oligominerale Flavia (nuova fonte), mentre a Clusone (sempre in provincia di BG) opera la società Fonti Pineta Spa che produce le oligominerali Pineta Sorgente Sales e Presolana.
Il gruppo, che ha sede ad Ambra, punta ora a raggiungere i 200 milioni di bottiglie e i 220 milioni di litri. «Nel 2008 abbiamo investito oltre 2 milioni di euro per potenziare la capacità produttiva dei 5 impianti, 3 per la plastica e 2 per il vetro – spiega Gianfranco Moranti, Direttore Generale -.Per il 2009 prevediamo un aumento della produzione attorno al 15%, soprattutto per quanto riguarda le bottiglie in Pet. L’acqua imbottigliata in plastica rappresenta infatti il 70% della produzione del gruppo”
Negli ultimi anni c’è stato un forte incremento delle bottiglie in plastica a discapito di quelle in vetro che vengono ancora richieste dalla ristorazione e dal mercato privato del porta a porta. La grande distribuzione organizzata rimane il segmento di vendita principale, ma la strategia di crescita intende comunque coinvolgere tutti i canali distributivi. Anche nel segmento Horeca il gruppo sta recuperando terreno, grazie soprattutto gli investimenti in nuovi formati da 0,75 litri
Il buono stato di salute del gruppo è confermato anche dalla situazione occupazionale: 5 le nuove assunzioni nel 2008, 3 a Zogno e 2 a Clusone per un totale di 60 dipendenti. Le due aziende hanno fatturato complessivamente 18 milioni di euro nel 2008 (12,8 milioni di euro solo la Bracca). Quasi tutta la produzione è destinata a un mercato che copre la provincia di Bergamo e il nord Italia. L’export conta circa il 4% e l’acqua del gruppo viene esportata in diversi Paesi dalla Germania al Canada, e recentemente anche in Cina e in Thailandia. Il gruppo è controllato dalla famiglia Bordogna: presidente è Ernesto Bordogna, mentre Luca Bordogna è il Consigliere Delegato
Fonte: news.valbrembanaweb.com:80/index.php/bracca-pineta-corre-la-produzione/
INFOFLASH SU ACQUA BRACCA
Conosciuta fin dati tempi più antichi, l’acqua Bracca è divenuta una delle più apprezzate d’Italia con lo sviluppo del termalismo, alla fine del secolo XIX. Per una nobiltà raffinata e facoltosa divenne infatti salutare tradizione recarsi periodicamente alla “Antica Fonte di Bracca” per le cure idropiniche. Moltissime sono le testimonianze mediche e scientifiche che certificano la purezza e l’eccellenza dell’acqua Bracca, ma sono i risultati degli utilizzatori che valgono più di mille parole. Particolarmente significative le numerose lettere inviate negli anni Venti da Papa Giovanni XXIII, a quell’epoca nunzio apostolico in Bulgaria, che mettono in risalto una vera predilezione per l’acqua Bracca. L’acque minerale Bracca è un’acqua medio minerale (656 mg/l di residuo fisso), che sgorga incontaminata in uno dei luoghi più belli delle Prealpi lombarde: un’oasi di verde nella valle Serina, caratterizzata da un ambiente rigorosamente montano e senza attività industriali. La purezza delle acque Fonte Bracca è il risultato della perfetta tutela del loro ecosistema. All’inizio della valle Serina, nelle vicinanze delle sorgenti Bracca, si incontra il famoso “Orrido”, una gola rocciosa unica per la bellezza e spettacolarità, dove si può osservare l’incessante lavoro di erosione compiuto da centinaia di cascate che scorrono lungo le sue pareti. Un’esatta replica “a cielo aperto” di quello che avviene in profondità e rende così ricca di proprietà naturali l’acqua Bracca. +info: www.fontebracca.it
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