A poche settimane dalla vendita del marchio Sella&Mosca, il Gruppo Campari annuncia di aver siglato un accordo per la cessione dei vini Lapostolle in Cile. Il corrispettivo dell’operazione è pari a € 30,0 milioni, e include una posizione finanziaria netta di € 23,3 milioni.
Il business ceduto comprende i vini cileni e il pisco, l’acquavite sudamericana a marchio ‘Lapostolle’, nonché i relativi vigneti e le attività dei “Lapostolle Residence”, le strutture alberghiere in Cile sotto lo stesso marchio dell’etichetta di vino. A dicembre 2015, Marnier Chile S.A. aveva registrato vendite nette pari a € 13,6 milioni (CLP 9.843,2 milioni) ed EBITDA pari a € 1,8 milioni (CLP 1.336,6 milioni).Il corrispettivo dell’operazione corrisponde a un multiplo storico pari a 16,3 volte l’EBITDA. Il closing dell’operazione è previsto entro due mesi.
Il chief Executive Officer del Gruppo Campari, Bob Kunze-Concewitz: ‘L’accordo per la vendita del business del vino in Cile, entrato nel perimetro di Campari nel contesto dell’acquisizione di Grand Marnier, segue la vendita del business dei vini fermi italiani, completata pochi giorni fa. Con questa operazione Gruppo Campari conferma il suo impegno a uscire completamente dal business dei vini fermi, in linea con la strategia volta a razionalizzare le attività non strategiche e aumentare il focus sul core business degli spirit. Dall’inizio del 2016 abbiamo ceduto attività non strategiche per un valore complessivo di € 96 milioni”.