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GRUPPO CAMPARI: CONTINUA LA FORTE CRESCITA NEI PRIMI NOVE MESI DEL 2011


Nei primi nove mesi del 2011 il Gruppo Campari ha conseguito risultati molto positivi, con tutti gli indicatori di performance in sensibile incremento, grazie a una sostenuta crescita organica e a un effetto positivo di perimetro che hanno compensato un effetto leggermente negativo dei cambi. le vendite del Gruppo sono state pari a € 889,2 milioni, in crescita del +11,9% . L’effetto perimetro è stato positivo del +2,3%, principalmente dovuto all’acquisizione di Frangelico, Carolans e Irish Mist. L’effetto cambio è stato negativo del -0,9%. Il margine lordo è stato € 521,1 milioni, in crescita del +13,2% e pari al 58,6% delle vendite. Le spese per pubblicità e promozioni sono state € 159,1 milioni, in crescita del +17,2% e pari al 17,9% delle vendite. L’EBIT è stato € 206,2 milioni, in crescita del +12,5%. L’utile del Gruppo prima delle imposte è stato di € 174,3 milioni, in crescita del +11,5%. Al 30 settembre 2011 l’indebitamento finanziario netto è pari a € 659,1 milioni (€ 677,0 milioni al 31 dicembre 2010), dopo le acquisizioni della società distributiva Vasco in Russia e della marca Sagatiba in Brasile per un controvalore complessivo di € 33,8 milioni.

Bob Kunze-Concewitz, Chief Executive Officer: ‘Beneficiando di significativi investimenti di marketing, di innovazioni di prodotto e del rafforzamento delle nostre capacità distributive, abbiamo conseguito un altro trimestre di crescita sostenuta, guidata, in particolare, dalla buona performance organica del nostro core business spirit, nonché dal buon andamento delle nostre recenti acquisizioni. Per la restante parte dell’anno, ci aspettiamo che le nostre principali combinazioni prodotto mercato continuino a portare risultati positivi. Continueremo a investire nel rafforzamento delle nostre piattaforme distributive, in particolare in Russia, mercato per noi ad alto potenziale. Contestualmente, alla luce dei rischi macroeconomici legati alle attuali condizioni dei mercati finanziari, abbiamo ulteriormente rafforzato il controllo del rischio credito. Rimaniamo ottimisti riguardo al potenziale di medio lungo termine dei nostri principali motori di crescita.’.

In termini di ripartizione geografica, le vendite sul mercato italiano, pari al 32,2% del totale, hanno registrato un incremento totale del +2,7%, interamente attribuibile a crescita organica, trainata dall’andamento positivo di Aperol e Campari, nonché dal lancio del nuovo monodose Aperol Spritz home edition che compensa le performance meno brillanti degli altri monodose Campari Soda e Crodino. Le vendite nel resto d’Europa, pari al 25,3% del totale, hanno segnato un significativo aumento (+24,0%), determinato da una crescita del business organico del +17,2%, da una variazione di perimetro positiva del +6,0% e da un effetto cambi del +0,8%. In particolare, la crescita organica è stata trainata dalla Germania (+29.3%), grazie allo straordinario continuo sviluppo di Aperol. Risultati positivi sono stati ottenuti anche negli altri mercati principali, in particolare Russia (+20.9%), Austria (+18.3%) e Belgio (+12.5%). Le vendite nell’area Americhe, pari al 33,5% del totale, hanno registrato una crescita complessiva del +6,3%, determinata da una variazione organica positiva del +9,6%, un effetto perimetro positivo del +1,2%, dovuto alle acquisizioni di Frangelico, Carolans, Irish Mist e Sagatiba, e un effetto cambi negativo del -4,5%. L’area resto del mondo (che include anche il canale duty free), pari al 9,0% del totale, ha registrato una variazione complessiva del +48,0%, determinata da una crescita organica del +33,3%, trainata dall’importante mercato australiano grazie al buon andamento dei consumi di tutti i brand in portafoglio e al passaggio alla nuova piattaforma distributiva del Gruppo, un effetto perimetro positivo del +6,9% e un impatto positivo dei cambi del +7,8%.

In termini di ripartizione per area di business, gli spirit, che rappresentano il 77,6% del totale, hanno registrato una variazione delle vendite del +13,5%, determinata da una crescita organica del +11,8%, un effetto perimetro del +2,7% e un impatto negativo dei cambi del -1,0%. Aperol, divenuta la marca principale per il Gruppo in termini di fatturato, realizzato per oltre la metà sui mercati internazionali, ha confermato l’andamento molto sostenuto dei consumi (+42,8% a cambi costanti), mantenendo una crescita a doppia cifra in Italia e continuando a registrare una straordinaria progressione in Germania, in Austria e negli altri mercati europei dove il brand è stato recentemente lanciato. Inoltre, si segnala il successo delle vendite di Aperol Spritz home edition, il nuovo monodose lanciato in Italia e Austria all’inizio del 2011 e distribuito esclusivamente nella grande distribuzione con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente i consumi degli aperitivi, inclusi i monodose, a casa. Il brand Campari ha registrato una crescita del +5,0% a cambi costanti , grazie a un andamento positivo in Italia e Brasile, mercati chiave per la marca, e a una buona progressione in Argentina e negli Stati Uniti. Le vendite di SKYY sono incrementate del +3,3% a cambi costanti, sostenute da una performance molto positiva della gamma Infusion negli Stati Uniti, mercato ancora caratterizzato da un’elevata competitività per quanto riguarda il segmento della vodka. Inoltre, SKYY ha registrato una performance molto positiva nei principali mercati internazionali, in particolare in Brasile. La franchise Wild Turkeyha registrato una crescita complessiva del +32,9% a cambi costanti, grazie alla positiva performance di tutti i brand nei mercati principali. In particolare, Wild Turkey core ha registrato una crescita del +8,5% con risultati positivi in Stati Uniti, Australia e Giappone; American Honey ha registrato una crescita del +41,5% grazie alla buona performance negli Stati Uniti e in Australia; Wild Turkey ready-to-drink ha evidenziato un fortissimo incremento in Australia e Nuova Zelanda (+131,1%). Hanno inoltre registrato una buona performance i brand brasiliani, in crescita del +3,9% a cambi costanti (+6,1% a cambi effettivi),GlenGrant, in crescita del +7,4% a cambi costanti (+7,7% a cambi effettivi) e le tequile, che sono cresciute del +3,4% a cambi costanti (-2,7% a cambi effettivi), trainate da Espolón.

Campari Soda ha registrato una contrazione delle vendite (-4,9% a cambi costanti), a causa di una persistente debolezza nel canale bar nel mercato italiano. Gli wine, che rappresentano il 12,3% del totale, hanno registrato una crescita del +11,6%, determinata da una variazione positiva del business organico del +10,6%, da una variazione positiva di perimetro del +1,6% e da un impatto negativo dei cambi del -0,6%. Il vermouth Cinzano è cresciuto del +37,0% a cambi costanti (+32,9% acambi effettivi), grazie a una solida crescita delle vendite in Russia e Argentina. Gli spumanti Cinzano hanno incrementato le vendite del +4,6% (+5,2 a cambi effettivi), grazie al buon andamento nell’importante mercato tedesco, il mercato principale di questo prodotto. Gli altri spumanti sono cresciuti complessivamente del +3,9%, grazie a una forte crescita di Riccadonna nell’importante mercato australiano, e di Mondoro in Russia. Gli still wine (principalmente Sella&Mosca, Enrico Serafinoe Teruzzi&Puthod) hanno registrato una performance negativa di -2,2% a causa di un rallentamento nel canale ristorazione in Italia. L’effetto perimetro è determinato dai nuovi marchi still wine di terzi in distribuzione. I soft drink, che rappresentano il 8,9% del totale, hanno registrato una crescita del +1,3%, sostenuta dal buon andamento delle bibite analcoliche (+9,4%), trainate dall’innovazione di prodotto e alle favorevoli condizioni climatiche nel terzo trimestre. Le vendite di Crodino hanno segnato una flessione (-1,3%), a causa di una persistente debolezza nel canale bar nel mercato italiano.

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