Vendite: € 1.144,7 milioni (+7,9%, variazione organica +2,5%) – Margine di contribuzione: € 439,9 milioni (+12,3%, variazione organica +4,2%, 38,4% delle vendite) – EBITDA prima di oneri e proventi non ricorrenti: € 254,7 milioni (+14,4%, variazione organica +4,3%, 22,3% delle vendite) – EBIT prima di oneri e proventi non ricorrenti: € 220,7 milioni (+14,0%, variazione organica +4,3%, +19,3% delle vendite) Utile netto del Gruppo prima delle imposte: € 178,5 milioni (+52,7%) – Debito finanziario netto: € 933,4 milioni (€ 978,5 milioni al 31 dicembre 2014). Il multiplo di debito finanziario netto su EBITDA pro-forma è pari 2,5 volte (2,9 volte al 31 dicembre 2014).
Bob Kunze-Concewitz, Chief Executive Officer: ‘Abbiamo registrato una crescita positiva in tutti gli indicatori di performance nei primi nove mesi del 2015. In particolare, nonostante l’aumentata debolezza in alcuni mercati emergenti (in particolare Russia, Brasile e Nigeria), i principali indicatori di profittabilità operativa, crescita organica ed espansione della redditività operativa, hanno mostrato una performance molto positiva, con un’accelerazione nel terzo trimestre.
Questo risultato è stato raggiunto grazie al continuo sviluppo positivo del mix di vendite sia a livello di brand, trainati dalle marche a priorità globale, cresciute del +7,1% nei primi nove mesi e in accelerazione nel terzo trimestre, sia di mercato, grazie alla migliore performance dei principali mercati sviluppati ad elevata marginalità rispetto ai mercati emergenti caratterizzati da marginalità inferiore alla media del Gruppo. Guardando al futuro, siamo in linea rispetto al conseguimento di uno sviluppo positivo del business nell’anno. Ci aspettiamo che il trend di miglioramento della marginalità operativa evidenziato nei primi nove mesi, possa continuare nella restante parte dell’anno. Complessivamente, nonostante l’accresciuta debolezza in alcuni mercati emergenti, ci aspettiamo un quadro equilibrato in termini di rischi e opportunità per la restante parte dell’anno.’.
ANALISI DELLE VENDITE CONSOLIDATE DI PRIMI NOVE MESI 2015
In termini di risultati per area geografica, le vendite nell’area Americhe (42,8% del totale nei primi nove mesi 2015) hanno registrato una variazione complessiva del +15,5%, determinata da una variazione organica del +5,3%, un effetto cambi positivo del +13,5% e un effetto perimetro pari a -3,3%, per effetto della terminazione di alcuni contratti di distribuzione e delle cessioni di business non strategici in Giamaica, parzialmente compensati dall’acquisizione di Forty Creek[. Le vendite sul mercato USA (pari al 22,3% del totale e al 52,0% dell’area) hanno registrato una variazione organica positiva del +3,8% nei primi nove mesi del 2015.
L’area Sud Europa, Medio Oriente e Africa (32,7% of del totale nei primi nove mesi 2015) ha registrato una crescita complessiva del +5,4%, attribuibile a una crescita organica del+2,2%, a un effetto cambi del +0,3% e a una variazione di perimetro del +3,0%, principalmente dovuta all’acquisizione Averna. Il mercato italiano (pari al 25,6% del totale e al 78,4% dell’area) ha evidenziato unavariazione organica pari al -0,5%. L’area Nord, Centro ed Est Europa, (17,8% del totale nei primi nove mesi 2015) ha registrato una diminuzione complessiva del -1,7%, attribuibile a una diminuzione organica del -2,1%, a un effetto cambi pari a -0,2%, per effetto della svalutazione del Rublo, e a una variazione di perimetro pari al +0,6%, principalmente dovuta all’acquisizione Averna. Le vendite in Germania (pari al 10,0% del totale e al 56,0% dell’area) hanno registrato una variazione organica positiva pari al+6,5%, grazie ad un’accelerazione nel terzo trimestre, guidata da Aperol e Campari, che hanno beneficiato di un’estate particolarmente favorevole. Le vendite nell’area Asia-Pacifico (6,7% del totale nei primi nove mesi 2015) sono aumentate complessivamente del +3,8%, grazie a una crescita organica del +1,3%, a un effetto cambi pari a +2,5% e a un perimetro invariato. La performance organica in Australia (pari al 4,7% del totale e al 69,7% dell’area) è stata positiva e pari a +1,2%
Aperol ha evidenziato una crescita organica pari al +11,4%, principalmente trainata dalla performance in Italia, Germania e dai mercati principali dell’Europa Centrale, e sostenuta dallacontinua performance a doppia cifra nei mercati ad alto potenziale (Francia, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti) e nei mercati in fase di sviluppo (Europa Centrale, Brasile, Australia). Le vendite di SKYY hanno registrato una crescita organica positiva (+2,1%), presentando una performance stabile negli Stati Uniti, che non riflette il buon andamento delle depletion e dei consumi. La marca ha conseguito buoni risultati in Brasile, Sud Africa, Italia, Argentina, Australia, Regno Unito, Spagna, Messico e Giamaica. La franchise Wild Turkey ha registrato una performance organica positiva e pari a +3,7%, grazie ai risultati molto soddisfacenti nel mercato principale statunitense, sia per Wild Turkey bourbon che American Honey, che hanno più che compensato la debolezza registrata in Giappone, che ha scontato un phasing degli stock guidato dal distributore in previsione dell’introduzione del nuovo packaging di Wild Turkey. I mercati in fase di sviluppo (Canada, Germania, Regno Unito e Russia) continuano a mostrare una progressione favorevole.
I rum giamaicani, inclusi Appleton Estate, J.Wray e Wray&Nephew Overproof, hanno evidenziato risultati molto positivi con una crescita organica pari al +15,7%, principalmente trainata dai mercati chiave statunitense, giamaicano e Canadese, oltre al Messico.
In riferimento ai brand a priorità regionale, Cynar ha conseguito una crescita organica positiva (+1,2%), principalmente trainata dai continui risultati positivi ottenuti negli Stati Uniti, Francia e Argentina. GlenGrant ha registrato una crescita organica positiva (+4,4%), guidata da Francia, Spagna, Germania,e da altri mercati dell’Europa Centrale. Carolans e Frangelicosono cresciuti complessivamente a livello organico del +7,8%. Carolans è stato guidato dai risultati positivi conseguiti negli Stati Uniti e in Canada, e Frangelico è stato sostenuto dallacrescita a doppia cifra negli Stati Uniti, Spagna e Germania. Espolòn ha registrato una crescita organica pari a +29,8%, guidata dalla continua crescita a doppia cifra nel mercato principale statunitense, oltre ai mercati in fase di sviluppo (Australia, Russia, Italia, Brasile e Canada). Cinzano ha registrato una variazione organica pari al -15,6%. La crescita a doppia cifra del vermouth acquisita principalmente in Argentina e in Germania, ha solo parzialmente compensato i risultati negativi degli spumanti nei mercati principali, in particolare la Russia. Gli altri spumanti (Riccadonna e Mondoro) sono diminuiti a livello organico del -43,1%, per effetto della forte riduzione del mercato chiave russo, in parte mitigata dai risultati positivi conseguiti in Perù, Francia e Cile.
Per quanto riguarda i brand a priorità locale, gli aperitivi monodose italiani Campari Soda e Crodino hanno registrato una performancestabile, a causa della base di confronto molto sfavorevole nel mercato principale italiano (rispettivamente +10,4% e +21,7% nei primi nove mesi 2014). La gamma australiana Wild Turkey ready-to-drink è cresciuta del +0,6% a livello organico I brand brasiliani Dreher e Sagatiba hannoregistrato una variazione complessiva pari a -4,2%. Ouzo 12 ha evidenziato una performance positiva (+17,2%), grazie alla crescita a doppia cifra nel mercato principale tedesco, beneficiando dell’innovazione di prodotto.
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