L’azienda, leader nella produzione di macchine di caffè con i marchi La Cimbali, Faema, Casadio e Hemerson, ha chiuso il 2013 con un giro d’affari di circa 140 mio euro con l’80% della propria produzione esportata in oltre 100 Paesi. Secondo quanto riporta la Repubblica (articolo di Gloria Riva dell’8.12.14), la società si appresta a chiudere ancora in crescita il 2014 con un fatturato intorno ai 145 mio euro, investendo in R&S il 6% del fatturato. Non a caso le macchine di caffè prodotte dal gruppo hanno un elevato contenuto tecnologico.
Di recente, è stato inventato uno speciale sistema di rivestimento che riduce in maniera drastica il rilascio di metalli nelle bevande erogate nel rispetto di una norma che entrerà in vigore nel 2017. Vengono sottoposti a trattamento tutti i componenti a contatto con l’acqua e il vapore destinati alla preparazione delle bevande.
Gruppo Cimbali possiede 50 brevetti mondiali, realizzati da un team di 60 ingegneri. Grazie alle nuove tecnologie le macchine risparmiano il 20% di energia. Di recente, è stato inventato uno speciale sistema di controllo che impedisce ai metalli pesanti di finire nella tazzina, nel rispetto di una norma che entrerà in vigore nel 2017. L’intera produzione viene realizzata in Italia, i pezzi più complessi sono creati nei tre stabilimenti lombardi di Milano, Bergamo e Cremona, mentre il 95% della componentistica proviene da un collaudato gruppo di fornitori lombardi cresciuti attorno all’azienda. Il postvendita è l’atro fiore all’occhiello del gruppo. «Non solo ci preoccupiamo di realizzare macchine belle e performanti ma continuiamo a prenderci cura di loro – racconta il presidente Maurizio Cimbali a La Repubblica – Infatti abbiamo 700 distributori e filiali in Italia, Francia, Gran Bretagna, Germania, Spagna, Portogallo, Stati Uniti e Cina». In Asia l’azienda è presente da oltre 20 anni con una rete distributiva e una filiale commerciale a Hong Kong. Inoltre due settimane fa la società ha aperto una nuova struttura a Shanghai.
Il mercato delle macchine per caffè ha un valore globale di 900 milioni di euro e vi operano 50 produttori. Gruppo Cimbali è leader di mercato e ha intenzione di crescere ulteriormente: «Già oggi un terzo dei dipendenti lavorano all’estero per promuovere le nostre macchine nel mondo e a breve assumeremo altri 35 giovani laureati in ingegneria e marketing per rendere l’azienda ancora più competitiva », racconta Cimbali. Al fianco della grande spinta innovazione, ci sta la passione per la tradizione, confermata dal grande museo MuMac, inaugurato due anni fa per festeggiare i cento anni della società. Si trova a Binasco, accanto alla fabbrica, ed è unico nel suo genere perché contiene una collezione di cento macchine da caffè che hanno fatto la storia della caffetteria italiana.
+info: www.repubblica.it/economia/affari-e-finanza/2014/12/08/news/cimbali_sempre_pi_hi-tech_nelle_ferrari_del_caff-102378552/ – www.gruppocimbali.com