Nonostante le difficili congiunture internazionali., il gruppo veneto Masi Agricola chiude un 2008 con risultati sostanzialmente positivi Il fatturato dell’ultimo esercizio dovrebbe consolidarsi intorno ai 60 mio euro contro 61 del 2007, mentre a livello economico si registra una contenuta erosione dell’ebitda, che rimane comunque attorno al 30%. Questi i principali dati comunicati da Sandro Boscaini, presidente del gruppo, presentando la situazione di pre-chiusura del 2008, in occasione dell’ultima riunione dell’anno del CDA
La strategia di espansione su nuovi mercati internazionali, in primis i paesi dell’Est Europa, ha consentito di ammortizzare in buona parte le negatività dei mercati tradizionali nel 2008. Ora sono 85 i Paesi in cui Masi è distribuito. Si è rilevata inoltre positiva l’apertura di uno specifico profit center dedicato al Duty Free & Transportation, che ha accresciuto la visibilità e l’immagine a livello globale. Un ulteriore importante fattore è costituito dall’inserimento nel portfolio del Gruppo dei prodotti della casa vinicola trentina dei Conti Bossi Fedrigotti. Alla strategia di potenziamento commerciale si è accompagnata quella dei progetti vitivinicoli. In Toscana, presso l’azienda Poderi del Bello Ovile è proseguito l’impianto di nuovi vigneti e la costruzione di una casa per l’ospitalità, con annessa rivendita, che saranno ultimate entro l’estate 2009. Si tratta di un progetto che segna il ritorno degli Alighieri in Toscana, dopo l’esilio di Dante, aggiungendo contenuto storico e culturale all’attività enologica.
In Argentina, a Tupungato, è stato ampliato il vigneto, che oggi supera i 100 ettari. Anche qui è stata inaugurata una struttura di ospitalità, la “Casa Corvina”. Nell’ambito della ricerca, nella quale Masi è da anni impegnata attraverso il proprio Gruppo Tecnico, si è rafforzata la collaborazione con l’Università di Milano, sia in Toscana che in Veneto, per lo studio e la sperimentazione delle uve autoctone ormai dimenticate. Con l’Università di Verona è in corso l’approfondimento delle variazioni microbiologiche conseguenti all’appassimento, tecnica nella quale Masi è specializzata e che sta alla base della produzione dei principali vini del Gruppo: il Campofiorin e gli Amaroni.
Le basi per affrontare un 2009, che si prospetta difficile, sono quindi solide. Da questo deriva la cauta fiducia di Sandro Boscaini per il nuovo anno: “Essendo di natura ottimista, penso che il vino di qualità sia un bene con una doppia valenza: è un investimento nel tempo e poi, in momenti difficili… si beve per distrarsi dalla quotidianità! Battute a parte, i recenti dati emersi dalle ultime ricerche sulla redditività delle imprese vitivinicole ci danno ragione, ponendo Masi ai primi posti. E’ la conferma che il mercato premia non chi segue le mode, ma chi ha prodotti con il giusto rapporto qualità/prezzo e dalla forte radice storica e matrice locale”.
(cfr.: www.giornaleadige.it/IT/articolo.asp?articolo=3388)
Masi Agricola è uno dei più importanti gruppi enologici del Triveneto, con un giro d’affari intorno ai 60 milioni di euro (di cui oltre l’80% all’estero), una produzione di 12 milioni di bottiglie, 600 ht di vigneti ed oltre 100 dipendenti. L’azienda è leader nella produzione dei vini Amarone e Recioto, ottenuti con la tecnica dell’ “appassimento” ed è riuscita ad ottenere fama mondiale producendone sette diversi tipi. Masi ha inoltre affinato la tecnica della doppia fermentazione con uve integre leggermente appassite. I prodotti di questa pratica sono il supervenetian Campofiorin, il Brolo di Campofiorin, il Valpolicella dell’Anniversario Serego Alighieri ed il Passo Doble, prodotto in Argentina. L’azienda è capofila di un gruppo che comprende anche Possessioni di Serego Alighieri, Azienda Agricola Serego Alighieri, Azienda Agricola Vigneti del Campofiorin, Cantine Conti Bossi Fedrigotti, Vigneti La Arboleda SA (Argentina), Pian di Rota SpA – partecipata-, Premium Wine Selection – partecipata – . In parallelo alla società vitivinicola opera la Fondazione Masi, che promuove la civiltà veneta e la civiltà del vino nel mondo attraverso il Premio Masi e altre prestigiose iniziative culturali. Il gruppo è controllato dalla famiglia Boscaini. Sandro Boscaini è presidente dell’azienda; sono coinvolti anche i figli Alessandra e Raffaele; il fratello Bruno si occupa della parte tecnico-industriale, mentre il fratello Mario è socio non operativo. +INFO: Az. MASI AGRICOLA S.p.A. – Via Monteleone 26 – 37020 Gargagnago di Valpolicella (Vr) Tel 045 6832511 – – www.masi.it
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