Il Gruppo Masi, diretto da Sandro boscaini (vedi foto a lato), ha tenuto fermo il timone dei prezzi da proporre al mercato e questa scelta ha favorito i risultati positivi del 2011. Nel 2010 la ripresa per il bilancio del Gruppo Masi era stata ottima (giro d’affari +19,33% a € 64,4 m.ni). Il 2011 si chiude, malgrado le difficoltà, con un ulteriore crescita del 5%, con un giro d’affari intorno a 68 milioni di euro. L’Ebitda è superiore al 30% e positivi sono anche gli altri parametri: la quota export è al 91% con distribuzione in 88 Paesi (Canada primo, seguito da Usa, Paesi Scandinavi, Germania e, Giappone).
Nel 2011 è stata anche costituita Masi Estate, con la creazione di una società, l’azienda agricola Strade Milione, che raggruppa i terreni del Gruppo in Friuli. Per cui sotto l’egida della capogruppo Masi Agricola di Gargagnago ci sono la controllata Possessioni di Serego Alighieri con le collegate Serego Alighieri, Vigneti del Campofiorin, l’argentina Masi Tupungato Vigneti La Arboleda, le partecipate Pian di Rota a Montalcino e PWS di Pedemonte, le controllate Cantine Conti Bossi Fedrigotti, Terre e Vigne e la nuova Strade Milione. È attorno a questa realtà di gruppo che i fratelli Boscaini si muovono. Dopo gli investimenti del 2010 in nuovi impianti a Valgatara, energia solare e vigneti nuovi in Argentina, nel 2011 c’è stato il raddoppio della cantina sulle Ande, si è automatizzato il sistema di produzione di spumante trentino doc con il nuovo nome Conte Federico, alla Bossi Fedrigotti e si attendono le concessioni per ampliare cantina e uffici a Sant’Ambrogio. E si è consolidato il ruolo delle 12 Famiglie dell’Amarone d’Arte, come si è consolidato il ruolo di Masi nell’Istituto italiano grandi marchi, che annovera 19 brand italiani, tra i più prestigiosida Antinori a Biondi Santi a Sassicaia.
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