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Si è tenuta l’Assemblea generale degli oltre 1500 soci del Gruppo Mezzacorona che ha approvato il bilancio di gruppo che evidenzia un fatturato consolidato di 148,6 milioni di euro. E’ stata un’Assemblea certamente “storica” visto che dopo 40 anni di Presidenza Guido Conci (nella foto a destra) ha passato il testimone a Luca Rigotti (nella foto a sinistra), attuale Vice Presidente del Gruppo, dopo avere portato Mezzacorona da piccola cantina di borgata a diventare una delle principali aziende italiane del settore. Una lunga cavalcata di quattro decenni che hanno accompagnato una straordinaria trasformazione della vitienologia e della stessa agricoltura trentina e che hanno visto Mezzacorona sempre proiettata nell’innovazione e nella realizzazione di grandi progetti. Su tutti, valga citare la “Cittadella del Vino”, progetto simbolo della totale riprogettazione urbanistica di una zona industriale fortemente impattante sul territorio della Piana Rotaliana come l’area ex-Samatec, che proprio grazie alla “Cittadella del Vino” è diventata una delle location più interessanti e visitate del Trentino.


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Conci ha guidato in stretta condivisione con l’Amministratore Delegato Fabio Rizzoli la crescita di Mezzacorona fin dalla fusione del 1970 tra la Cantina Sociale (fondata nel 1904) e la Lega fra Viticoltori (fondata nel 1911), prima unione di due società cooperative in Italia. Da allora in avanti le tappe più significative sono state l’acquisizione della società di importazione americana Prestige Wine Imports corp. (1985), l’entrata nel Gruppo Italiano Vini (1987), la fusione per incorporazione della terza cantina cooperativa del paese di Mezzocorona, la Cantina Produttori (1988), l’inaugurazione della nuova sede in via IV Novembre (1989), l’acquisizione dell’area ex-Samatec e il lancio del progetto della “Cittadella del Vino” (1993), la partnership con le Cantine Sociali di Salorno (1994) e di Ala (1995), l’inaugurazione della Cantina Rotari (1997), la creazione della Nosio spa dalla preesistente Nosio srl (1998), l’inaugurazione della Cantina di vinificazione (2000), l’avvio del Progetto Sicilia (2001), il Centenario dell’azienda e l’inaugurazione della Cittadella del Vino (2004), l’acquisizione della Bavaria gmbh, importatore in Germania dei vini del Gruppo Mezzacorona (2006), l’inaugurazione del magazzino frutta della Mezzacorona (2009). Proprio nel 2009, Mezzacorona è stata eletta “Cantina Europea dell’anno” dalla prestigiosa rivista americana Wine Enthusiast, il sigillo per Conci di una carriera di importanti realizzazioni e successi. Una storia nella quale si intrecciano l’impegno per lo sviluppo aziendale con la determinazione a fare crescere il Trentino vitivinicolo, che oggi anche grazie a Mezzacorona rappresenta un punto di riferirmento per tutta l’enologia nazionale. Un cammino fatto di una continua volontà di investire nell’innovazione, nella promozione internazionale dei vini trentini, nello sviluppo di nuovi mercati, nella visione aperta dell’impresa agli altri soggetti del territorio. Ma prima di tutto Guido Conci ha guidato l’azienda con la bussola dei valori cooperativi della difesa e valorizzazione del socio e del suo lavoro, con l’obiettivo di garantire un reddito dignitoso ai contadini del Trentino, costretti ad operare in un territorio di montagna difficile. E infatti Mezzacorona è da anni ai vertici nazionali come valore della produzione, grazie alla rete commerciale che può vantare nel mondo e alla qualità delle sue produzioni; va ricordato che proprio Mezzacorona ha firmato la prima bottiglia di Teroldego Rotaliano Doc del Trentino nel 1971. Conci ha puntato molto sulla formazione della base sociale per quanto riguarda il miglioramento della qualità in agricoltura, l’affermazione del concetto di sostenibilità, la condivisione delle strategie aziendali da parte dei soci, la costituzione della società per azioni Nosio spa e il progetto di innovazione finanziaria della cooperazione. Numerose sono state le responsabilità rivestite dal Presidente Conci sia all’interno del movimento cooperativo, sia negli organismi di rappresentanza della vitienologia trentina e sia negli enti di coordinamento dell’agricoltura della provincia. Ed è un Gruppo competitivo e solido quello che Guido Conci affida a Luca Rigotti, 48 anni a febbraio, Consigliere della Mezzacorona sca dal 1989 e Vice Presidente dal 1998, attuale Presidente della Nosio spa e impegnato già da anni in numerosi organismi a livello provinciale e nazionale sia della cooperazione che del settore vino in particolare. Rigotti ha voluto dedicare la sua elezione alla Presidenza, avvenuta per acclamazione, proprio al Presidente Conci, con il quale ha condiviso negli anni molte decisioni importanti.

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Il Presidente Guido Conci e l’Amministratore Delegato Fabio Rizzoli hanno tracciato un quadro positivo dell’azienda, nonostante la grave crisi che ha colpito negli ultimi anni il settore vitivinicolo e la disastrosa situazione finanziaria dell’Europa e dell’Italia in particolare; un’impresa, Mezzacorona, impegnata a rafforzare costantemente le proprie posizioni nel mercato. Ma soprattutto, in un anno veramente durissimo per l’economia italiana, Mezzacorona ha rappresentato un punto di riferimento e di stabilità per tutto il sistema vitivinicolo trentino garantendo ai soci una significativa remunerazione e piene garanzie occupazionali, senza alcuna richiesta di ammortizzatori sociali. Piena fedeltà quindi alla missione aziendale, quella di garantire un giusto reddito ai soci, di salvaguardare le produzioni di qualità e di valorizzare i marchi in tutto il mondo. Emerge quindi un bilancio estremamente lusinghiero, che dimostra come l’agricoltura possa essere, se gestita in termini imprenditoriali efficienti, un settore capace di dare ancora risposte concrete al territorio creando valori aggiunti importanti. Il Gruppo Mezzacorona ha saputo reagire alla situazione di crisi e ha messo in campo una strategia produttiva e commerciale efficace, che ha portato buone performances per i soci. Mezzacorona gestisce 2800 ettari di vigneti in Trentino Alto Adige e quasi 1000 ettari in Sicilia (tramite la controllata Nosio spa), tutti coltivati con sistemi di produzione integrata, valorizzando il territorio anche in funzione delle altre importanti attività economiche collegate, in primis il turismo. Va anche segnalato che per il quinto anno consecutivo il bilancio consolidato di Gruppo è stato redatto secondo le norme IAS (International Accounting Systems), unico esempio per quanto riguarda la cooperazione agricola in Italia e voluto espressamente dal Consiglio di Amministrazione per avere una precisa riconoscibilità dei conti aziendali a livello internazionale.

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I DATI COMPLESSIVI DI GRUPPO (BILANCIO CONSOLIDATO)
Nel complesso, il Gruppo ha sviluppato un fatturato consolidato di 148.646.315, contro i 144.813.093 Euro dell’anno scorso, record storico assoluto. Il margine operativo lordo è stato di 3.233.520 e l’utile netto di Gruppo ha raggiunto 1.689.721 Euro. Il patrimonio netto consolidato di Gruppo del 2011 ha toccato gli 86.583.046 Euro, in ulteriore aumento rispetto agli 86.016.159 Euro del 2010. Il cash-flow generato dal Gruppo si è attestato sulla cifra di 12 milioni di Euro. I collaboratori del Gruppo sono 410. Dal punto di vista del mercato, le prospettive si profilano interessanti per la crescita commerciale di tutti i marchi di proprietà (Mezzacorona, Rotari, Tolloy, Feudo Arancio/Stemmari e Nota). Nel 2011 il Gruppo Mezzacorona ha terminato la lunga stagione degli investimenti infrastrutturali, mediamente 30/40 milioni di Euro investiti ogni anno in strutture produttive dal rilevante impatto anche sull’indotto. Dopo questa fase necessaria di rafforzamento, adesso tutti gli sforzi aziendali saranno concentrati nello sviluppo commerciale. Già oggi il Gruppo Mezzacorona esporta in oltre 60 Paesi del mondo l’immagine del Trentino valorizzando la presenza dei propri prodotti; infatti l’export costituisce il 79% del volume di affari del Gruppo, con una forte presenza negli Stati Uniti, in tutta l’area tedesca (Germania, Austria, Svizzera tedesca), nella Scandinavia, nel Regno Unito, nel Canada e nel Giappone. Ora gli obiettivi principali sono in primis la Cina, gli altri Paesi dell’Estremo Oriente, la Russia e, in prospettiva, anche il Brasile. Mezzacorona è leader in Italia per la produzione di cinque varietà: Pinot Grigio, Chardonnay, Traminer Aromatico, Teroldego Rotaliano e Lagrein.

+info: – www.mezzacorona.it

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