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Bilancio positivo per Parmalat nel 2009. Il fatturato netto di gruppo (tutto il mondo) si è portato a 3.965 milioni di euro (+1,4%) con un importante miglioramento della gestione operativa rispetto all’anno precedente; l’EBITDA si attesta a 367,8 milioni di euro. Pieno recupero delle consociate Australia e Sud Africa. Le disponibilità finanziarie nette di Gruppo si sono portate a 1.384,6 milioni di euro. Parmalat distribuirà dividendi per circa 178 milioni di euro pari a 0,104 euro per azione (di cui circa 109milioni di euro a saldo pari a 0,063 euro per azione).

Copertina Annuario Bevitalia 09-10

Il fatturato netto globale risulta pari a 3.964,8, in crescita di 54,4 milioni (+1,4%) rispetto ai 3.910,4 milioni del 2008. L’andamento positivo del fatturato netto è dovuto essenzialmente agli aumenti dei listini prezzi operati in alcuni paesi, frutto di una politica commerciale già impostata nell’anno precedente e rivolta al recupero della marginalità. Il margine operativo lordo risulta pari a 367,8 milioni di euro, in crescita di 51,2 milioni (+16,2%) rispetto ai 316,6 milioni del 2008. Il Gruppo continua a registrare una forte pressione competitiva da parte delle marche private, ma migliora la redditività, sia grazie agli aumenti di listini prezzi, impostati nell’anno precedente con effetto di trascinamento nel 2009, oltre a quelli realizzati nell’anno corrente, sia per i risparmi ottenuti sull’acquisto della materia prima latte in quasi tutti i paesi in cui Parmalat opera. L’utile di Gruppo è pari a 519,0 milioni di euro, in diminuzione, rispetto ai 673,1 milioni di euro del 2008, di 154,1 milioni di euro. Tale decremento è dovuto prevalentemente ai minori proventi da transazioni raggiunti nel corso dell’esercizio.

Il gruppo opera in numerosi paesi, ma concentra l’84% del giro d’affari su quattro mercati nazionali: il Canada (1.383 mio euro fatturato), l’Italia (992 mio euro), l’Australia (509 mio euro) e Venezuela (449 mio euro). Sul mercato Italia il fatturato netto, con perimetro omogeneo, si attesta a 992,6 milioni di euro in diminuzione rispetto ai 1,070 milioni di euro dell’anno precedente; il margine operativo lordo si attesta a 112,0 milioni di euro, in aumento di 2,3 milioni rispetto ai 109,8 del 2008. Il 2009 è stato caratterizzato da una recessione mondiale, che ha portato l’Italia ad un calo del prodotto interno lordo di quasi il 5%; in tale contesto i consumatori hanno manifestato un comportamento cautelativo non solo sulle quantità ma anche sulle tipologie di beni acquistati. Pertanto il mercato Italia ha attivato una serie di leve commerciali e in particolare: investimenti pubblicitari, iniziative promozionali e sconti ai fini di mantenere la propria competitività e difendere le quote di mercato. In particolare nel mercato del latte fresco è proseguita la forte crescita delle private label che è stata efficacemente contrastata, nella seconda parte dell’anno, sia grazie all’ingente impegno sui marchi “gioielli locali”, sia per l’ottimo andamento del latte Blu Premium.

Il giro d’affari complessivo del gruppo è rappresentato per quasi il 90% da latte e altri prodotti lattiero-caseari. E’ aumentato il peso delle bevande a base frutta che hanno espresso nel 2009 un giro d’affari totale di 317,4 mio euro contro 280,7 mio euro dell’anno precedente, portandosi così all’8% del totale giro d’affari del gruppo. Le disponibilità finanziarie nette sono pari a 1.384,6 milioni, in aumento di 275,8 milioni rispetto ai 1.108,8 del 31 dicembre 2008. Questa elevata disponibilità netta potrebbe essere impiegata in futuro per importanti acquisizioni anche se il CDA per il momento non si sbilancia su questo punto. Il fatturato netto della sola Parmalat spa (la principale società operativa operante sul mercato italiano) è stato pari a 820,0 milioni di euro, in diminuzione rispetto agli 896,5 milioni di euro dell’anno precedente, di 76,5 milioni di euro pari al -8,5% . Tale diminuzione è dovuta, tra l’altro, all’utilizzo della leva sconti (in correlazione ai minori costi di approvvigionamento della materia prima) e a minori volumi, in particolare di latte pastorizzato. Il margine operativo lordo è pari a 73,3 milioni di euro, in aumento, rispetto ai 59,7 milioni di euro del 2008, di 13,6 milioni di euro (+22,8%).

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Il mercato delle bevande base frutta in Italia ha invertito il trend negativo dell’anno precedente grazie a un secondo
semestre particolarmente favorevole (+1,0%). Le private label continuano a crescere, raggiungendo una quota di mercato a volume del 30,1%. Parmalat, con il brand Santàl, è l’unica tra le aziende di marca che mostra risultati superiori a quelli del mercato, consolidando la propria brand leadership e raggiungendo una quota a valore di circa il 16% nel settore della distribuzione moderna. Tali risultati sono stati ottenuti attraverso una nuova strategia di comunicazione particolarmente efficace associata ad importanti investimenti promozionali. Nella seconda parte dell’anno è stata lanciata una bevanda a base di arancia a bassa acidità, per rafforzare la presenza della marca nel comparto refrigerato.

+info: www.parmalat.com/it/ – Tel: +39 0521 808549

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