Con istruttoria n. 18339 del 30.04.2008 l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha autorizzato il gruppo Sanpellegrino all’acquisizione del ramo d’azienda Acqua Palina dalla società Fonti Del Cigno Sorgente Palina, con sede a Scarperia in provincia di Firenze, dove ha sede anche la sorgente dell’Acqua Panna, sempre del gruppo Sanpellegrino. La sorgente Palina apparteneva alla famiglia Forasassi che imbottigliava quest’acqua minerale esclusivamente in bottiglie di vetro fin dal 1967.
L’acqua Palina è un’acqua oligominerale con un residuo secco di soli 172 mg/litro, un’acqua fine, dal gusto leggero, indicata nelle diete povere di sodio, che sgorga da una sorgente ubicata nelle terre dell’Alto Mugello, protette dal verde, in un ambiente ancora indisturbato dall’uomo. La società concessionaria della fonte è stata oggetto in passato di trattative di cessione con altre società di acque minerali in Toscana, ma le trattative non erano andate in porto. La società Fonti del Cigno, che finora ha espresso un volume produttivo di nicchia (meno di 20 milioni di litri anno), ha chiuso adesso definitivamente la cessione della sorgente al gruppo Sanpellegrinio Nestlè Waters.
Una nuova acqua si aggiunge quindi alla prestigiosa scuderia di acque minerali del gruppo Sanpellegrino, che ha realizzato un fatturato 2007 di circa 880 milioni di euro (dei quali circa 648 milioni per vendite in Italia), con una posizione di leadership sul mercato italiano delle acque minerali. L’operazione non dovrebbe comportare perdite di occupazione, dato che i dipendenti Palina dovrebbero essere assorbiti dalla nuova proprietà. Non sono stati ancora esplicitati i futuri programmi per la nuova acqua acquisita così come non è stato dichiarato il valore della transazione
Fonte: www.eco.bg.it/ecoonline/economia/2008/06/17_pellegrino.shtml
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