Il caffè espresso come patrimonio dell’umanità: l’iniziativa è del Gruppo triveneto torrefattori, di cui fanno parte nomi quali Goppion, Pellini, Dersut, Hausbrandt, Saccaria e altri ancora. In tutto 256 aziende del settore, con il cuore fra Treviso e Trieste, ma che negli anni hanno raccolto adesioni da tutta Italia per una associazione alla quale aderiscono torrefazioni medie e grandi, produttori di porcellane e tazzine, macinadosatori e macchine da caffè.
«Vogliamo valorizzare l’espresso – prosegue – come metodo di preparazione, definito da un insieme di regole codificate, marchio distintivo e di qualità per le nostre aziende. Una via per promuoverle e tutelarle dalla piaga dell’espresso di scarsa qualità». Il comparto nel 2013 ha visto l’export di caffè torrefatto cresciuto del 9,89% sul 2012 (dati Comitato italiano caffè), ma la crisi colpisce anche qui: in Italia il prezzo al bar, storicamente pari a quello del quotidiano, non riesce più a coprire i costi di gestione di baristi e torrefattori.
Fonte: www.ilsole24ore.com