La ricerca di caffè di altissima qualità è costante in CSC – Caffè Speciali Certificati: raggiungere l’obiettivo significa avere superato i numerosi controlli che il Consorzio effettua per garantire la qualità del prodotto, nonché assicurarne la provenienza e ogni passaggio lungo tutta la filiera dal chicco alla tazzina. L’ultimo certificato è il nuovo caffè proveniente dall’America Centrale, Guatemala S.H.B. Genuine Atitlan Pasajquim Panacal.
Viene coltivato da Abramham Guarchaj e dalla sua famiglia, che possiedono terreni a un’altitudine di oltre 1700 metri slm, in condizioni ideali per la coltivazione del caffè a San Juan La Laguna presso il bellissimo lago Atitlán (regione Sololá). Le varietà che lo compongono sono Catuai e Pache; il caffè è raccolto a mano e il procedimento di lavorazione è lavato, cui segue l’essiccazione al sole su patii. «All’assaggio presenta un buon corpo e una piacevole acidità, con sentori floreali, agrumati, di vaniglia e nocciola tostata» spiega Graziano Carrara, presidente della Commissione Tecnica di CSC e responsabile dei caffè del Centro America.
Atitlan si trova in una zona vulcanica nell’area Sud-Occidentale del Paese e il suolo è il più ricco di materia organica; il caffè viene coltivato lungo le pendici dei vulcani che dominano le rive dell’omonimo lago. Ogni giorno spirano venti che hanno un’influenza importante sul microclima, come pure le piogge: non c’è mese che non ne cadano almeno 50 mm, dunque l’umidità della zona è alta, intorno al 70-80% e la coltivazione in quota comporta una bassa presenza di parassiti e malattie.
Il gusto del riscatto
L’offerta di CSC comprende un altro caffè di alta qualità proveniente dal Guatemala: doña Lucero coltivato nella provincia di Petatán, regione di Huehuetenango. Qui la onlus Amka e Caffè Speciali Certificati hanno condotto un progetto comune al fine di promuovere lo sviluppo delle capacità produttive e commerciali di 80 donne in difficoltà. L’impegno delle piccole produttrici ha dato ottimi risultati: l’alta qualità del raccolto ha meritato il bollino CSC, al quale, sulle confezioni, se ne aggiunge uno comune a tutti i torrefattori del Consorzio che tostano e commercializzano questo caffè delle donne, con la scritta “Amka – doña Lucero – social development project”, seguito dal rapido racconto della peculiarità del progetto. In tazza presenta una piacevole acidità e unisce note di frutti rossi e cioccolato.
Quella del Huehuetenango è una delle tre regioni non vulcaniche del Guatemala, nonché la più secca, in cui la produzione di caffè avviene a una quota più alta (fino a 2000 metri). Sono i venti che soffiano sulle montagne dalla pianura messicana di Tehuantepec a proteggere la regione dal gelo e a permettere la produzione di un caffè dalle caratteristiche pregiate, molto apprezzato nel mondo.
Il caffè, risorsa fondamentale
Il caffè è un prodotto molto importante per il Guatemala (il 9° Paese esportatore a livello mondiale), che l’associazione nazionale Anacafé segue con grande attenzione, fornendo numerose informazioni a chi lo produce e ne effettua la prima lavorazione. Sono 305mila gli ettari coltivati a caffè (il 2,8% del territorio nazionale) in 20 dipartimenti da 125mila famiglie di produttori, che danno lavoro a circa 500mila persone; i proventi della sua vendita sommano tra il 3 e il 3,5% del Pil nazionale. L’attenzione al cambiamento climatico e al mantenimento degli alti standard qualitativi del Paese sono oggetto di una ricerca continua e di azioni atte a prevenire futuri problemi, come la coltivazione del caffè all’ombra di alberi (il 98%) e la raccolta manuale, al fine di effettuare una selezione attenta del prodotto.
Accanto ai caffè guatemaltechi, la gamma dei prodotti Centro Americani di Caffè Speciali Certificati comprende caffè coltivati in El Salvador, Costa Rica e Colombia.
+ info: www.caffespeciali.it