Pinterest LinkedIn

Verdicchio, poi Fiano, Friulano, Soave e Trebbiano d’Abruzzo. È la classifica dei vini bianchi fermi più premiati dalle principali guide italiane, realizzata da Gabriele Micozzi, docente di marketing dell’Università Politecnica delle Marche, per conto dell’Istituto Marchigiano di Tutela Vini – IMT e presentata oggi a Jesi assieme alla campionessa di fioretto e ambasciatrice del Verdicchio, Elisa Di Francisca.

VERDICCHIO

L’indagine, basata su un indice sintetico che ha coniugato i risultati dei vini che si sono aggiudicati almeno un premio nelle 8 principali guide (Vini d’Italia del Gambero Rosso, Bibenda, I Vini d’Italia de L’Espresso, I vini di Veronelli, Slow Wine, Vinibuoni d’Italia, Guida essenziale ai vini d’Italia e Vitae), ha visto primeggiare per il terzo anno consecutivo l’autoctono marchigiano di Jesi e Matelica. Nel dettaglio, nella speciale classifica riservata agli autoctoni, sono 61 i premi ricevuti dal Verdicchio, seguito dal Fiano – in grande crescita con 43 riconoscimenti, 8 in più rispetto al 2014 – che supera in rimonta il Friulano (37). Al quarto posto il veronese Soave (32, +4 sull’anno scorso) e poi il Trebbiano d’Abruzzo (16 premi, -3). Cambia poco se agli autoctoni si aggiungono tutte le tipologie di vini bianchi: immutato il podio, mentre il Soave è raggiunto dal Sauvignon al quarto posto a pari merito e il Trebbiano d’Abruzzo esce dalla top 10 per fermarsi soltanto al dodicesimo posto (l’anno scorso era decimo).

Contatti email Aziende Beverage And Food Distribuzione Ingrosso Alimentari Banchedati CSV Excel

“Il crescente numero di riconoscimenti per il Verdicchio – ha detto Alberto Mazzoni, direttore di IMT (il consorzio che con 780 aziende e 16 denominazioni rappresenta l’82% dell’export delle Marche) – conferma la qualità ormai diffusa sul territorio, con quasi un terzo delle aziende premiate che producono oltre 5mila bottiglie. Obiettivo ora è incrementare le vendite in Italia, che esprime il 52% del fatturato dell’imbottigliato, e nel mercato nordeuropeo. Ma soprattutto – ha concluso Mazzoni – a fronte di una qualità universalmente riconosciuta, è indispensabile puntare alla crescita del prezzo medio a bottiglia”.

Classifica autoctoni

Verdicchio Fiano Friulano Soave Trebbiano d’Abruzzo
5 grappoli – Bibenda 12 10 3 4 3
Slow Wine 13 11 7 4 5
Vini d’Italia
– Gambero Rosso
11 5 2 7 2
L’Espresso 4 3 2 5 1
Veronelli 0 0 0 0 0
ViniBuoni 13 7 11 8 2
Doctor Wine 1 3 3 2 1
Vitae – AIS 7 4 9 2 2
TOTALE 61 43 37 32

16

CREDIBILITA’ GUIDE: GAMBERO ROSSO MANTIENE LA LEADERSHIP

Con 0,88 punti la guida del Gambero Rosso è la pubblicazione più apprezzata e credibile per i consumatori italiani. E’ questo il risultato della seconda parte dell’indagine condotta da Micozzi, che ha misurato l’indice di credibilità delle principali 8 guide, attraverso interviste dirette a un campione rappresentativo della popolazione italiana. Secondo posto per la guida de L’Espresso che riagguanta la seconda posizione con 0,73, dopo averla lasciata ai 5 grappoli di Bibenda l’anno scorso. Quest’ultima, con un indice che si ferma solo a 0,70, vede scavalcarsi anche dalla più giovane guida Slow Wine (indice di 0,72). In calo il gradimento per la storica guida Veronelli, ferma in quinta posizione con 0,55 a pari merito con Vitae, al suo secondo anno di vita. Chiudono la classifica, ViniBuoni d’Italia (0,49) e Doctor Wine (0,42) che non riesce ad incrementare la sua fama come la coetanea Vitae. La “classifica di gradimento” delle guide:

Vini d’Italia – Gambero Rosso 0,88
L’Espresso 0,73
Slow Wine 0,72
5 grappoli – Bibenda 0,70
Veronelli 0,55
Vitae – AIS 0,55
ViniBuoni 0,49
Doctor Wine 0,42

 

Per contatto: Intercom – Ufficio stampa IMT     

Tu cosa ne pensi? Scrivi un commento (0)

Resta sempre aggiornato! Iscriviti alla Newsletter


Scrivi un commento

10 + nove =

Per continuare disattiva l'AD Block

La pubblicità è fondamentale per il nostro sostentamento e ci permette di mantenere gratuiti i contenuti del nostro sito.
Se hai disattivato l'AD Block e vedi ancora questo messaggio ricarica la pagina