© Riproduzione riservata
A Bari c’è un luogo dove la miscelazione è fusion. Con il cibo, in primis sushi ma non solo, che al Noh Samba è diverso, contaminato dai sapori italiani e sudamericani. Con la città, che sta letteralmente volando dal punto di vista turistico, con un’offerta culinaria tra ristoranti e bar in crescita e di qualità. Grazie anche a proposte come Hagakure Noh Samba, quarto locale e nuovo format del gruppo Hagakure, che si sta facendo conoscere in terra di Bari, con due ristoranti in città ed uno in provincia a Monopoli. Un posto dove la parola fusion non è solo espressione della proposta culinaria, ma rappresenta la chiave di lettura per tutto il concept del locale e anche per la proposta di miscelazione. Un viaggio ideale dal Giappone al Sudamerica percorrendo le strade del design iconico francese, mediterraneo, asiatico e sudamericano del secolo scorso.
Siamo stati da Hagakure, attirati dalla miscelazione di Tommaso Scamarcio. Il locale è sorto a pochi metri dal Teatro Petruzzelli, dominato da un bancone importante, con una selezione di oltre 400 etichette di distillati e sake, miscelate in maniera sapiente dal Barmanager classe ’80 originario di Andria, ma legatissimo a Bari. “La città sta tirando forte e anche noi ci stiamo ritagliando una fetta importante con Hagakure. La miscelazione se prima era solo accennata, ora è diventata una parte cruciale del locale. Molti vengono anche solo per bere un drink accompagnando la proposta di cibo fusion, con sushi e anche contaminazioni da altre esperienze orientali e non”. Un vero e proprio laboratorio dove sperimentano nuove alchimie e tecniche di preparazione, con la possibilità di degustare cocktails originali e sempre nuovi, creati con ingredienti inusuali, da Hagakure amano traghettare i clienti in un mare di sapori e mix imprevedibili che trasformano un drink in un’esperienza unica da raccontare.
HAGAKURE MANIA Un fenomeno di massa quello che sta succedendo da Hagakure Noh Samba a pochi mesi dall’apertura, avvenuta lo scorso mese di settembre. “La risposta della clientela è stata senza ombra di dubbio superiore alle nostre aspettative, anche perché non stavamo aprendo un nuovo ristorante ma un nuovo format di quello che ormai è diventato un mini-gruppo della ristorazione con un centinaio di persone che ci lavorano”– racconta Vincenzo De Giglio, titolare insieme al fratello Gianpiero- La cosa più difficile è la gestione del personale, ma è al tempo stesso stimolante perché solo con un personale che segue la filosofia del progetto si possono raggiungere traguardi ambiziosi. L’approccio con la materia prima per noi che veniamo dal mondo del mare con l’azienda di famiglia con pescherecci attivi e importazione di pesce pregiato da tutto il mondo, è stata invece meno complicata e quasi scontata. Trattando quotidianamente pesce freschissimo, quando ci siamo inventati il primo locale ci siamo detti perché non provare a fare un locale nostro con al centro il pesce e intorno altri ingredienti?”. Sei anni dopo frequentando Hagakure Noh Samba ci si rende conto che i ragazzi hanno colpito nel segno, grazie anche ad una comunicazione spesso mirata, come quella volta che avevano simulato la Casa di Carta per la presentazione della nuova drink list diventata virale sui social. “Madò che risate, con la mia vecchia e adorata Panda utilizzata come nella serie televisiva di Netxlif- ricorda Scamarcio- forse in quel momento abbiamo capito quanto potesse contare l’importanza della miscelazione nell’offerta di Hagakure e in questo locale di Bari l’abbiamo realizzata”.
MEXICO&NUVOLE Da qualche giorno da Hagakure c’è una nuova drink list Mexico&Nuvole, che ha mandato in pensione una strepitosa Mamafrika e farà compagnia ai clienti per tutto il periodo invernale del 2020. “Non era ancora partita ufficialmente che già i clienti mi chiedevano i cocktail con le bolle – continua Scamarcio- questa drink list vuole essere un omaggio al Messico, ho sognato una giornata calda e nuvolosa, ho pensato a Miguel, il personaggio del film di animazione Coco della Disney e ai teschi messicani che sono in grado di esorcizzare la morte con colori vivaci e allegri. Poi ci ho messo alcuni suoi prodotti come Tequila, Mezcal, Raicilla, Sotol, ma se qualcuno vuole bere un drink classico non c’è nessun problema. Non vedo l’ora di pensare alla prossima, ci sto già lavorando ho in mente qualche idea….”. Ricerca e sperimentazione, tanti homemade che vengono messi in bottiglia con tanto di etichetta Hagakure. Noh Samba Tapas Bar è un corner bar tropical-chic dove il buon beverage si abbina alle proposte fusion del menu tapas, dando vita ad un posto ideale per aperitivi e post-dinner. Una proposta che si caratterizza per atmosfera informale ma elegante, arredi sgargianti, sedute comode e stilose, bicchieri dalle forme più varie e dalle tinte forti. I drink della nuova drink list Mexico&Nuvole si presentano colorati, allegri, beverini sono dissetanti e incontrano tutti i gusti e tutti i palati. Strong come il Blody Tia Rosita, “tutto in bolla”, un cocktail speziato per gli amanti del piccante con spremuta a base di Melagrana, oppure un Frida Kahlo, profumi e aromi per un cocktail indimenticabile, con un tocco al femminile. Il bar può ospitare dalle 19.00 alle 23.30 una trentina di persone mentre dalle 00.00 alle 02.00, usufruendo anche della sala ristorante, si trasforma in night bar ampliando spazi e orizzonti.
NOH SAMBA RESTAURANT La cucina è una miscela unica di culture e di stili. Mediterranea, giapponese, brasiliana e peruviana. Il regno dello Chef Daniel Cavuoto, executive del gruppo, romano di origine ma con esperienze importanti all’estero che sta mettendo in pratica da Hakagure con licenza di esprimere al massimo la sua creatività da numero dieci. Un esempio su tutti il Dim Sum Amatriciana, portando in scena la cucina fusion in cui si uniscono la grande biodiversità dei prodotti e l’esecuzione impeccabile della cucina giapponese. Tecnica e cuore che gli sono valsi il riconoscimento di Chef di Puglia per il 2019 dalla rivista Amazing Puglia. La sala ristorante è aperta dalle 20.00 alle 23.30 e può ospitare fino a 60 ospiti in circa 120 mq di spazio. Interni curati e molto belli, progettati dallo studio Anonima Opifici di Castellaneta. A partire dalle 00.00 la sala ristorante è al servizio del Bar per l’intrattenimento dopo cena. Le tapas non sono solo accompagnamento ai cocktails, diventano protagoniste al banco e in cucina con delle vere ricette d’autore. Decine di bocconi golosi tra tradizione e innovazione, dove sperimentano continuamente nuovi accostamenti, una miriade di sapori in pochi assaggi, alla ricerca di un nuovo linguaggio gastronomico e la preparazione di un piatto diventa intrattenimento. E’ stato un fine anno intenso per i ragazzi di Hagakure, tra il rito dell’aperitivo della viglia che richiama migliaia di persone nel centro di Bari, cenone e festeggiamenti. Ogni giorno il locale era pieno come un uovo, con tanto entusiasmo e tanti i baresi che avevano il priscio di provarlo. “Tutti ci vogliono provare, un target che interessa Bari ma anche la Puglia in generale, siamo aperti tutti i giorni anche a pranzo e solo adesso stiamo cercando di respirare ma siamo contentissimi- chiosa Vincenzo De Giglio- La vicinanza con il teatro Petruzzelli è richiamata da un tendone che fa da separè tra la zona bar e il ristorante, un teatro che viene citato anche nel nome Noh che significa teatro giapponese. Samba invece vuole essere l’emblema del concetto di fusion a cui ci siamo ispirati, un patchwork sensoriale che ci conduce in un solo frame alle metropolitane parigine con le forme sinuose art nouveau, ai salotti déco e le rigide geometrie, alle kermesse teatrali giapponesi, alle danze ipnotiche dei carnevali di Rio, alle foreste sudamericane e alle pareti del Tempio Meiji di Tokyo richiamata nel nostro Sake Wall”. E chissà che la prossima tappa del viaggio non possa essere anche fuori dai confini regionali.
© Riproduzione riservata