Heineken Italia, filiale italiana dell’omonimo gruppo birrario olandese e ledader sul mercato birrario italiano, ha annunciato esuberi di personale per 93 lavoratori , di cui 46 nell sede centrale a Sesto San Giovanni.
Esuberi per ora soltanto sulla carta, poiché è in vigore il divieto nazionale di licenziamento deciso da tempo dal Governo per l’emergenza Covid, ma si tratta di un provvedimento che prima o poi terminerà, e la preoccupazione cresce. I tagli nascono in seno a un piano di riorganizzazione mondiale varato lo scorso 28 ottobre, in occasione dei conti del terzo trimestre, con l’annuncio di un piano per tagliare i costi del personale nel suo quartier generale e nei suoi uffici regionali.
LA POSIZIONE DEI SINDACATI
Il taglio dei costi preoccupa i lavoratori e di conseguenza i sindacati, che stanno già mettendosi al lavoro per scongiurare il piano. Il 24 novembre si è tenuto un incontro tra le segreterie nazionali di Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil e il gruppo Heineken. «L’azienda – dichiarano i sindacati in una nota congiunta – ci ha annunciato una riorganizzazione del gruppo a livello mondo che per l’Italia significa un piano di 93 esuberi e un progetto di terziarizzazione su tutti e quattro gli stabilimenti. L’annuncio di Heineken è inaccettabile, ancor più in un momento storico e straordinario come quello che stiamo vivendo, legato ad un’emergenza sanitaria senza precedenti. Da subito abbiamo dichiarato la nostra contrarietà e stigmatizzato come un’azienda di questo livello scelga di mettere in campo come unica soluzione per essere più competitiva e per rimanere leader del settore, gli esuberi. Le difficoltà e il raggiungimento degli obiettivi che si pone una grande multinazionale, ancora una volta ricadono sui lavoratori. Il blocco dei licenziamenti ci porta a dire che non si può parlare di esuberi ma che, invece, dovrà essere messa in campo ogni soluzione volta ad individuare risposte per tutte le lavoratrici e i lavoratori. Fai, Flai, Uila e il Coordinamento dichiarano da subito lo stato di agitazione e avviano le assemblee in tutti le sedi, nel rispetto della normativa anti Covid. Il confronto è stato aggiornato per il prossimo 3 dicembre con l’intento di individuare soluzioni volte a tutelare i lavoratori».
HEINEKEN ITALIA
Heineken Italia: fa parte del gruppo olandese Heineken, il secondo più grande gruppo birrario nel mondo con 241 milioni hl di birra prodotti nel 2019 ed un giro d’affari di 24 miliardi €. Heineken produce birra in Italia da oltre 40 anni. È presente sul territorio con 4 birrifici a Comun Nuovo (BG), Assemini (CA), Massafra (TA) e Pollein (AO). Heineken è oggi il primo produttore di birra nel nostro Paese, dove produce e commercializza ca. 6,5 milioni hl di birra (quota del 31%) con un fatturato 2019 di oltre 620 milioni €. Nel nostro Paese Heineken opera innanzitutto con i marchi storici nazionali. (Birra Moretti, Dreher, Ichnusa in Sardegna, Prinz e Von Wunster) e con alcuni tra i più importanti marchi internazionali, tra cui la birra premium Heieneken
+info: www.heinekenitalia.it/