Un’idea così semplice che porta guadagni così alti, potrebbe sembrare la trama di un film comico, una satira sul livello di follia alimentare a cui la nostra società è arrivata. Invece purtroppo si tratta di una storia vera, con risvolti estremamente attuali, tra nuovi trend, sanità fai da te e teorie del complotto.
Negli ultimi mesi infatti, tra l’élite della Silicon Valley si è affermata una nuova moda: la “Raw water” (“acqua cruda”) ovvero acqua non filtrata, non sterilizzata e non trattata dopo la raccolta.
L’azienda californiana Live Water è uno dei pionieri del settore. da tre anni commercializza questo liquido.
Come lavora Live Water? prende l’acqua dall’Oregon e la racchiude in un barattolo di vetro per venderla, tutto qui semplicemente. L’ home page dell’azienda titola: “La Terra ci offre costantemente acqua di sorgente, la sostanza più pura che esiste, e stiamo celebrando ciò che ha fatto prosperare l’umanità sin dal suo inizio. perfetta, così com’è. “
Alla testa di Live Water, l’imprenditore Hippie Christopher Sanborn che si fa chiamare Mukhande Singh e non esita a esibirsi nudo per vendere il suo prodotto.
A differenza dell’acqua questa moda è tutt’altro che cristallina. Una lunga inchiesta, pubblicata il 29 dicembre dal New York Times, spiega la follia delle “raw warer”, il cui prezzo folle è ormai arrivato ai 27 dollari la sfera di vetro da 1 litro. Questa “vera acqua”, come la chiama Mukhande Singh, ha visto il suo valore raddoppiare negli ultimi tempi, come riporta Business Insider. Altre start-up (Tourmaline Spring in Maine, o Zero Mass Water) hanno preso d’assalto questo fiorente mercato che attira gli investitori dalla Silicon Valley, ancora all’avanguardia.
Dietro le dichiarazioni oniriche di Mukhande Singh si nasconde un vero pericolo per i consumatori. “L’acqua contaminata e la mancanza di servizi igienico-sanitari portano a malattie come colera, diarrea, dissenteria, epatite A, tifo e polio”, afferma l’OMS in un rapporto pubblicato a luglio 2017.
“La mancanza di trattamento delle acque uccide centinaia di migliaia di bambini ogni anno”, afferma Michelle M. Francl, professore di chimica all’Università della California a Irvine, Washington Post. “L’acqua potabile ha fatto una tale differenza nella vita umana che non riesco a immaginare perché alcuni vorrebbero bere acqua tossica e mettere in pericolo la loro salute”.
Allora, come ha fatto Mukhande Singh a convincere sempre più seguaci? Grazie in particolare agli argomenti delle teorie del complotto, affermando che il fluoro, spesso presente nell’acqua del rubinetto, è in realtà un modo per “controllare il pensiero”.
E se l’acqua grezza può essere preservata solo per un ciclo lunare – poco meno di un mese – prima di diventare verde, Mukhande Singh ci ricorda che quest’acqua è viva e che consumandola “potresti rimuovere il 99% delle cose cattive, ma hai un’acqua morta“. Una teoria senza nessun fondamento scentifico e contro qualsiasi logica alimentare , come dimostra anche una postilla in fondo alla home page di Live Water, dov’è scritto: “Queste dichiarazioni non sono state approvate dalla Food and Drug Administration. I nostri servizi non sono in grado di diagnosticare, curare o evitare le malattie, consultare il proprio medico. “
+info: livespringwater.com/