Si dice che da grandi crisi nascano grandi opportunità. La ristorazione sta vivendo un momento difficile a causa della chiusura forzata che, partita dalla Cina, ha poi coinvolto tutto il mondo, a partire proprio dall’Italia.
Dopo anni di grandi successi per il fuori casa lo stop è arrivato, con modalità e per motivi del tutto inaspettati. Ma la strada dell’innovazione era già segnata e le aziende più accorte l’avevano imboccata, come si è visto all’ultima edizione di HostMilano lo scorso ottobre. Questa strada passa per lo sviluppo tecnologico e la sostenibilità.
Temi che nell’edizione 2021 di HostMilano saranno al centro del dibattito tra le più importanti aziende provenienti dai cinque angoli del pianeta, le associazioni di categoria italiane ed estere, (in primis anche se non solo, quelle dei mercati considerati strategici, dal Medio Oriente agli Usa, passando per il Canada) e gli oltre 1.500 hosted buyer (con l’80% di turnover), provenienti da 80 Paesi
In queste difficili settimane tutto il team di Host si è focalizzato ancora di più per mettere in pratica il nostro concetto di fiera non solo come marketplace internazionale, ma anche come partner a tutto campo degli operatori nel sostenere il loro business, 365 giorni l’anno. Sulla base del nostro costante monitoraggio dei mercati e degli stili di consumo sono stati prodotti osservatori per aiutare le aziende a orientarsi tra le nuove tendenze. Sono stati accesi riflettori sui vari comparti e dato voce agli attori delle filiere con gli approfondimenti settoriali delle nostre newsletter. Ma, soprattutto, il team ha continuato a lavorare per un’edizione 2021 che sia sempre più un punto di riferimento per l’ospitalità professionale in Italia e all’estero. Iniziando proprio dai comparti e dai temi più dinamici.
Come la sostenibilità, ambientale e sociale, che oggi significa per l’azienda uso efficiente delle risorse, economia circolare, tutela della biodiversità, riduzione dell’inquinamento. Con le imprese impegnate su tre fronti: investimenti in tecnologie rispettose dell’ambiente, introduzione di sistemi di produzione più puliti e meno energivori e comportamenti “etici”. E qui entra in campo la Corporate Social Responsability. Le aziende che, specie durante l’emergenza, hanno saputo muoversi sia con donazioni sia riconvertendo la produzione o impegnandosi a favore della comunità – e sono tante – saranno ricordate e gratificate, guadagnando in visibilità e reputazione nei confronti dei consumatori.
Da considerare anche il ruolo sempre più determinate della tecnologia utilizzata per costruire attrezzature più rispettose dell’ambiente e attente al risparmio energetico. La nuova tecnologia nelle attrezzature riduce inoltre anche i tempi di cottura e i tempi di pulizia.
Cinque i grandi trend da tenere d’occhio nell’immediato futuro:
- Green green green: dalla riduzione dei consumi energetici e degli sprechi alla attenzione ai temi etici e ambientali all’uso di energie pulite, è sempre più chiaro come il futuro dipende dalla nostra capacità di preservare la salute nostra e del Pianeta
- Tecnologia facilitante: tramite automazione, IoT e IA, sarà la tecnologia ad abilitare il cambiamento
- Delivery: pre, durante e post emergenza, dal canale online nessuno, nemmeno i piccoli, potrà più prescindere
- Street food e prodotti locali: in un primo tempo i consumatori si rivolgeranno a street food (economico e take away) e prodotti locali (le frontiere resteranno chiuse e ci si rivolgerà a prodotti nazionali)
- Resilienza: sarà necessaria all’industria per adattarsi e ripartire
+Info: www.host.fieramilano.it