Ipod, libri, prodotti bio, ombrelli e spazzolini: tutto può essere venduto tramite un distributore automatico. E infatti le macchine vending sono ormai presenti in spazi pubblici ed esercizi commerciali, con una proposta sempre più ampia e diversificata. E il caffè è uno dei motori di questa diffusione. Degli oltre 6 miliardi di consumazioni erogate, 4 miliardi riguardano il caffè (l’86% del segmento bevande calde nei luoghi pubblici e l’89% in quello Office coffee service). Non poteva quindi mancare a Host questa modalità di vendita, che per il caffè assume un peso non indifferente. Anche perché l’Italia detiene la leadership mondiale nella produzione e vendita di vending machine, di cui il 60% è destinata all’export.
Un popolo in crescita quello degli italiani che utilizzano i distributori automatici, cresciuto di 1 milione dal 2009, la cui motivazione in un caso su due è proprio “la voglia di un caffè”.
Va detto che il 2012, annus horribilis, ha colpito anche questo comparto, che solo grazie all’innalzamento del prezzo medio dell’offerta ha chiuso con un fatturato al -0,78%, a fronte di una diminuzione delle consumazioni del -2,74%.
Il futuro del vending passa insomma per la qualità che significa, per quanto riguarda il caffè, conoscere la marca della miscela, che attrae di più se appartiene a un brand noto e affidabile: lo richiede l’81,1% dei consumatori (Demoskopea).
Tanto che i grandi marchi del caffè non si sono tirati indietro e hanno inserito il vending tra i propri canali di riferimento. Ne è un esempio, tra i tanti, Covim, storica torrefazione genovese, che ha deciso di declinare la propria proposte secondo tre linee di sviluppo che seguono tre diversi canali: HoReCa, grande distribuzione e, appunto, vending.
Una linea, quella del vending, sempre più diversificata, che propone caffè in grani, anche decaffeinato, macinato al momento, in cialda, in capsula e con il nuovo formato monodose. “Le diverse configurazioni proposte da Covim rendono possibile scegliere diversi tipi di miscele, e quindi una risposta più esauriente alle esigenze e ai gusti dei consumatori” spiega un comunicato dell’azienda.
Altra azienda pronta a cogliere le opportunità del vending è Caffè Vergnano, nell’ottica di portare il proprio prodotto, in una gamma raffinata e completa, anche al di là dei classici luoghi dedicati alla degustazione. «La mission – afferma Marta Quaglino, communication & marketing – è quella di mantenere inalterata la qualità del vero espresso Made in Italy, anche quando viene consumato in azienda o in ufficio, per una pausa intensa e ricca di gusto».
Fonte: www.host.fieramilano.it/
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