In un’edizione dei record, che ha registrato un incremento di presenze del 23,4% rispetto al 2015 ed un totale medio di quasi 190mila presenze tra visitatori e buyer da 177 nazioni, anche Trucillo si gode il trionfo e traduce in cifre il suo successo.
Di ritorno da HostMilano 2017, la biennale più importante al mondo per i settori dell’ospitalità e della ristorazione, è tempo di bilanci per l’azienda salernitana che ha saputo portare alto il suo nome ed il suo prodotto alle più importanti fiere del settore, Host capofila.
Ad attrarre il pubblico è stato il nuovo concept Bar Trucillo, un vero e proprio percorso esperienziale, che ha proposto le due anime dell’azienda salernitana: Espresso Bar da una parte e Brew Bar, con i caffè filtro monorigine, dall’altra. Una duplice offerta che segue quelle che sono le tendenze del momento in tutto il mondo e che a piccoli passi arrivano anche in Italia. Ne sa qualcosa Caffè Trucillo, storico produttore di Salerno con un’importante diffusione sul territorio locale e una crescente quota di export.
Ebbene, trasformare le emozioni in numeri non è facile, ma sicuramente quantifica e restituisce il senso del grande esito positivo. La doppia proposta del bar, tra caffè espresso e coffee brewing, ha distribuito in cinque giorni un totale di circa 5mila tazzine, registrando un ampio consenso in termini di qualità del prodotto e professionalità del team Trucillo.
Tra i visitatori, i paesi più rappresentati sono stati, oltre a quelli europei, la Cina, gli Usa e quelli del Medio Oriente. Quest’ultimo, insieme con l’Asia, costituisce il mercato a cui a breve Trucillo si affaccerà: Shanghai e Ryadh le nuove mete fieristiche del mese di novembre e le nuove sfide da affiancare a quelle già in corso.
«Torniamo a casa con il sorriso – spiega Fausta Colosimo, Managing Director dell’azienda – Host è la consacrazione dell’impegno profuso in tanti anni, che abbiamo riletto nelle attestazioni di stima e riconoscenza dei clienti consolidati e potenziali, dei fornitori, e anche delle tante personalità del settore. Il merito è senza dubbio di tutti, della Trucillo’s Family, una squadra (eravamo in diciotto) che si sente parte integrante di un progetto comune, che viaggia nella stessa direzione per la realizzazione dello stesso obiettivo. Il nostro grande vantaggio è proprio questo: siamo riusciti a tessere una tela di rapporti umani e professionalità che renda l’una imprescindibile dall’altra. Metterci l’anima restituisce nuova linfa al lavoro, nel nostro caso, al caffè».
Lo stand è stato dunque un modo assolutamente nuovo per raccontare la propria storia, la continua ricerca di innovazione che da sempre consente al marchio di rispondere alle esigenze dei consumatori, di restare al passo con le richieste del mercato. E le registrazioni effettuate confermano la tesi. Tutti, dal primo all’ultimo, italiano o straniero, si sono sentiti coccolati dall’aroma Trucillo, accompagnati nelle scelte, sensibilizzati sulla qualità, ribadendo la grande attenzione della torrefazione salernitana rivolta alla cura del cliente.
Grande curiosità anche per l’Accademia Trucillo, centro di apprendimento internazionale, messo in piedi dall’azienda nel 1998 con l’obiettivo di formare i professionisti del settore attraverso una proposta didattica ambiziosa e dinamica.
«Accademia Trucillo è condivisione, cultura, esperienza. È un progetto sempre in evoluzione, che da 20 anni si rinnova e si struttura in base ai trend del mercato – aggiunge Antonia Trucillo, Responsabile Marketing, Accademia Trucillo e Trainer SCA – Noi ci abbiamo creduto e oggi raccogliamo i frutti di un successo che ci inorgoglisce. Nei prossimi mesi il calendario è ricco di appuntamenti formativi e dedicati, e novembre inaugura con la campionessa di Latte Art Chiara Bergonzi e con il corso di Patente di Assaggiatore Caffè».
+INFO: www.trucillo.it
Silvia De Cesare –