Ultimo episodio della lunga serie di interviste dedicata da Beverfood.com al Concorso Nazionale di A.B.I. Professional, in programma tra il 31 marzo e il 3 aprile al “Park Hotel ai Cappuccini” di Gubbio. Chiudiamo, non certo per importanza, con Mike Mandini del cocktail bar “Mr Hyde” di Ferrara, proprio colui che rappresenterà la regione Emilia-Romagna nella finalissima.
Mandini, dalla primavera torniamo un attimo al suo “Autunno”. Ci racconta il drink che ha portato all’ultimo Interregionale?
“Autunno è un drink consigliato come After Dinner composto da grappa prime uve bianca, usata per profumare le pareti del mixing glass e della coppa, mosto cotto d’uva per dare il punto di dolcezza, gin per il tenore alcolico, vermouth bianco dry e marmellata di limoni per aggiungere quel dettaglio in più al bouquet di sapore e profumo. Come ultimo tocco, infine, una spruzzata di amaretto che si sposa alla perfezione col finger food che avevo abbinato al cocktail: cappellaccio ripieno di ragù e condito con zucca, amarene Fabbri e mandorle tostate”.
Un’invenzione che ha strappato applausi e consensi unanimi… Per il Concorso Nazionale, invece, che aspettative ha?
“Beh, che dire… Spero che vada bene ovviamente. Ma il bello di questi incontri è lo stimolo creativo che gli altri concorrenti offrono grazie alle loro ricette. Sarà un’esperienza sicuramente molto istruttiva, per me come per i miei sfidanti. Ne usciremo tutti arricchiti”.
Quanto è importante per lei far parte del mondo A.B.I. Professional?
“Un’associazione come A.B.I. Professional è importantissima perché a ogni incontro è possibile confrontarsi con altri soci, professionisti del settore, con i quali scambiare ricette, opinioni, consigli. A.B.I. permette di coltivare una grande passione, di tenersi al passo coi tempi, di aumentare la propria preparazione grazie a corsi e continui aggiornamenti. In più, ci si diverte, cosa che non fa mai male”.
Chiosa inevitabile col suo “Mr Hyde”, che a breve soffierà la prima candelina.
“Il mio Mr Hyde è il locale che ho sempre sognato, nel pieno centro di Ferrara, giusto alle spalle del Duomo. Un cocktail bar fresco e nuovo, che come dice lei fra non molto festeggerà proprio il suo primo anno di attività. Questi nove mesi sono serviti a costruire e creare un format già esistente all’estero, ma non troppo diffuso nella nostra zona. Sono contento e ho grandi progetti, avanti così!”.