“Cesare non ha conquistato la Gallia da solo”. Una citazione quella dell’ideatore del congresso Paolo Marchi per far capire il grande lavoro di squadra che sta dietro Identità on the road – Digital edition. Dal 16 novembre sono online i contenuti, per accedervi bisogna collegarsi al sito di identitagolose.it. “Abbiamo realizzato nelle scorse settimane uno sforzo produttivo senza precedenti in questo ambito- il commento di Claudio Ceroni– Sono contenuti preziosi, perché per la prima volta abbiamo reso i nostri interlocutori protagonisti di un momento diverso dal solito, che ha consentito loro di avere una voce anche in un momento difficile come quello che stiamo attraversando”.
Numeri importanti, con oltre 70 relatori, 60 masterclass, sparse in 20 tappe in tutta la Penisola con di 100 videointerviste, materiale girato in giro per l’Italia e nell’hub di Identità Golose Milano di via Romagnosi 3, nel V-Lab di Valrhona e nella scuola di cucina di Arte del Convivio. “Chi mi conosce sa che prima giravo il mondo con lo sport, seguendo la Coppa del Mondo di sci-continua Marchi- con Identità on the road sono tornato indietro negli anni e sono ringiovanito”. Nella giornata di oggi sono stati assegnati anche i premi speciali, nella cerimonia di premiazione condotta da Federico Quaranta e Cinzia Benzi dalla sala Ovale di Identità Golose Milano, con il collegamento in streaming dei premiati e degli sponsor. Il team di Identità Golose si era chiesto se fosse il caso di assegnare o meno i premi quest’anno, ma la volontà è stata quella di premiare tredici protagonisti della cucina, anche grazie al contributo di sponsor che hanno sostenuto una delle edizioni più difficili nella storia del congresso di cucina più importante d’Italia. Nei vari interventi il filo conduttore è stato un segnale di fiducia e di speranza per il comparto della ristorazione e della filiera agroalimentare, che stanno soffrendo perché colpiti più di altri dalle misure di restrizioni imposte per fermare l’ondata del Covid-19, ma che ce la farà grazie alla passione e alla tenacia degli italiani. Tra i riconoscimenti spicca il premio di Cuoco dell’anno assegnato alla chef friulana Antonia Klugmann.
- PREMIO PIATTO DELL’ANNO: MASSIMILIANO ALAJMO – Le Calandre, Rubano (Pd) by CONSORZIO GRANA PADANO
- PREMIO VENT’ANNI: DAVIDE GUIDARA by S.PELLEGRINO
- PREMIO TIPICITÀ ITALIANA IN CUCINA: NADIA SANTINI – Dal Pescatore, Canneto sull’Oglio (Mn) by LAVAZZA
- PREMIO CREATIVITÀ IN CUCINA: ROY CACERES – Carnal, Roma by PETRA MOLINO QUAGLIA
- PREMIO IDENTITÀ DI SALA: FRANCESCO CIORIA – San Domenico, Imola (Bo) by CANTINE FERRARI
- PREMIO IDENTITÀ NUOVE SFIDE: ANTONELLO COLONNA by BERTO’S
- PREMIO IDENTITÀ DI BIRRA: ANTHONY GENOVESE – Il Pagliaccio, Roma by BIRRA DEL BORGO
- PREMIO CUOCO DELL’ ANNO: ANTONIA KLUGMANN – L’Argine, Venco’ (Go) by GRUPPO TERRA MORETTI VINO
- PREMIO OLIO IN CUCINA: MARTINA CARUSO – Signum, Salina (Me) by PREMIATI OLEIFICI BARBERA
- PREMIO IDENTITÀ NATURALI: CATERINA CERAUDO – Dattilo, Strongoli (Kr) by CARAIBA
- PREMIO IDENTITÀ DI TERRITORIO: ISA MAZZOCCHI – La Palta, Borgonovo Val Tidone (Pc) by GUIDO BERLUCCHI
- PREMIO ARTIGIANO DEL GUSTO: FRANCESCO BRACALI – Bracali, Massa Marittima (Gr) by LEVONI
- PREMIO SPERIMENTAZIONI IN CUCINA: TERRY GIACOMELLO – Inkiostro, Parma by GOELDLIN
