In Italia le malattie del sistema circolatorio rappresentano una delle prime cause di morte, soprattutto con l’avanzare dell’età. Per questo, è importante ricordare che anche le piccole azioni quotidiane possono contribuire a salvaguardare la salute del cuore. Alimentazione sana, una moderata e costante attività fisica e ricorrenti check up medici sono alcuni dei più noti consigli quando si parla di prevenzione. Uno degli aspetti meno conosciuti, invece, riguarda la corretta idratazione.
Idratazione e salute del cuore
Il Professor Alessandro Zanasi, esperto dell’Osservatorio Sanpellegrino e membro della International Stockholm Water Foundation spiega perché bere la giusta quantità di acqua ogni giorno ha effetti positivi sulla funzionalità cardiaca.
“In primo luogo, una corretta idratazione può contribuire a ridurre i livelli di viscosità del sangue, diminuendo il rischio di formazione di trombi all’interno dei vasi sanguigni. I sali minerali contenuti nell’acqua sono, inoltre, coinvolti nei processi che regolano le attività cellulari e la loro assunzione può quindi essere d’aiuto in presenza di determinati disturbi circolatori”.
Ricevi le ultime notizie! Iscriviti alla Newsletter
I benefici dei minerali per il sistema cardiocircolatorio
Il calcio, ad esempio, oltre a essere coinvolto nei processi di coagulazione del sangue, è uno degli elementi che influiscono sulla capacità di contrazione dei tessuti muscolari e proprio per questo le acque minerali ricche di calcio sono particolarmente indicate per chi soffre di problemi cardiocircolatori. Allo stesso modo, il magnesio, in funzione della sua capacità di favorire il rilassamento delle cellule muscolari, assume un importante ruolo di protezione a livello cardiovascolare.
“Non tutte le acque minerali sono uguali e, a seconda della loro composizione, possiedono proprietà differenti. Questo dato è rilevante soprattutto per chi soffre di patologie che implicano l’adozione di regimi alimentari adeguati, come ad esempio per chi presenta elevati livelli di pressione del sangue, con indicazione di diete povere di sodio e il consumo di acque oligominerali che favoriscano la diuresi”. Conclude il Professor Zanasi.
+ info: www.sanpellegrino-corporate.it/it/tag/benessere