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Il bartending italiano riparte da… Firenze. Neanche in un momento così duro e complicato per il settore e l’Italia più in generale, la “Florence Cocktail Week” ha voluto abbandonare i suoi tantissimi seguaci: tornerà dal 21 al 27 settembre 2020, giunta ormai alla sua quinta edizione.
Una settimana di incontri, masterclass e night shift con ospiti illustri, momenti di approfondimento ed eventi per professionisti e spirits lovers, con focus su Firenze, la Toscana e l’Italia: questo e molto altro ancora è la “FCW”, manifestazione annuale dedicata alla mixology organizzata da Paola Mencarelli e il suo sempre più numeroso team, col patrocinio del Comune di Firenze. Una kermesse che, quest’anno, manda sicuramente un messaggio speciale e diverso dal solito, quasi a dire: “Noi ci siamo, il bartending italiano riparte proprio da qui”.
La costante espansione del mondo bar nel capoluogo toscano, d’altronde, è inevitabilmente sotto gli occhi di tutti: parlano i trionfi nazionali e internazionali ottenuti negli anni dai principali esponenti della mixologia fiorentina, parlano le collaborazioni sempre più importanti con sponsor di primissima fascia e, soprattutto, parla il ripetersi di una rassegna che dalla prima alla quinta (attuale) edizione è cresciuta davvero a dismisura. Non a caso, dai 13 cocktail bar con cui venne inaugurata la “Florence Cocktail Week” nel 2015, basti pensare che nel 2020 i locali partecipanti saranno ben 40. Nel segno di uno spirito di solidarietà sempre più forte, oggi più necessario che mai, che ha progressivamente unito gli esponenti della “Bar Industry” fiorentina e regionale sotto un’unica grande egida.
Come funzionerà? I 40 cocktail bar partecipanti si divideranno, come di consueto, in tre categorie (“Bar d’Hotel”, “Cocktail Bar” e “High Volume Bar”) e ognuno di questi presenterà una cocktail list dedicata, creativa e originale, composta da un Signature Cocktail di libera creazione, un Cocktail RiEsco a Bere Italiano (con prodotti di aziende partecipanti al progetto “RiEsco a Bere Italiano”), un Eco Cocktail (cocktail ecologico e sostenibile) e, novità assai interessate, anche un New Era Cocktail (twist su un drink IBA nella categoria “New Era”).
Toscana e non solo fiorentina, appunto, perché questo sarà anche l’anno della seconda edizione della “Tuscany Cocktail Week”: un evento altrettanto importante, dedicato ai migliori cocktail bar delle dieci province toscane (70 in totale), anch’essi chiamati a elaborare una speciale drink list con un Signature Cocktail di libera creazione, un Eco Cocktail e un Tuscany Cocktail (con prodotti di aziende toscane). Senza alcun dubbio il modo migliore, questo, di iniziare ad “assaggiare” la “FCW” (la “TCW” avrà luogo giusto la settimana precedente, dal 14 al 20 settembre) e anche di far scoprire ai fiorentini, oltre che ai local, le eccellenze del bartending limitrofo.
Ad aprire le danze, in attesa dell’opening party in programma lunedì 21 settembre nella suggestiva terrazza dell’“Angel Roofbar&Dining”, il rooftop dell'”Hotel Calimala”, una guest night vintage e al contempo moderna, in cui i bartender finalisti della scorsa edizione di “Tuscany Cocktail Week”, alcuni bartender toscani che lavorano all’estero attualmente rientrati in Italia e i bartender senior che hanno fatto la storia della miscelazione toscana si esibiranno dietro al bancone a colpi di shaker e strainer, è stata la presentazione stampa esperienziale-sartoriale tenutasi mercoledì scorso nell’elegante cornice del “J.K. Place Firenze”.
Molto più di una “semplice” conferenza stampa, piuttosto quattro conferenze stampa in una, tutte ben lontane però dai soliti canoni… È stato possibile infatti farsi quasi singolarmente raccontare l’imminente edizione della “FCW” da Paola Mencarelli e dal suo affiatato staff (Federico Bellanca, Julian Biondi, Paola Cencetti, Martino Dini, Bianca Grisolia, Valentina Lippi, Antonia Lo Casto e Beatrice Mencattini), degustando nel frattempo uno dei quattro drink scelti per l’occasione: Dry Martini, Negroni, Old Fashioned e Presidente. Nella comodità di un raffinato salotto, così da permettere a tutti di addentrarsi in anteprima nella manifestazione che si appresta a rilanciare il bartending fiorentino, toscano e italiano dopo l’emergenza sanitaria, rispettando rigorosamente tutti i protocolli di sicurezza. Insomma, se è vero che chi ben comincia è già a metà dell’opera, la “Florence Cocktail Week” sembra ormai aver fatto anche quell’ultimo step che le mancava per consacrarsi non solo tra le mura di casa, ma ben oltre…
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