Cresce il consumo del caffè espresso nel mondo, raggiungendo circa il 10% sull’impiego totale, e decresce – lievemente – in Italia, patria per eccellenza dell’espresso. Negli ultimi anni nel nostro Paese si registra, infatti, una leggera contrazione dei consumi dei suoi segmenti principali, l’Espresso e la Moka, che rappresentano rispettivamente il 43,8% e il 47,9% dei consumi, seguita da un rialzo dei prezzi medi di vendita e da una conseguente crescita dei consumi domestici di capsule. E’ quanto emerso dal convegno “Il futuro dell’espresso nello scenario internazionale”, svoltosi oggi a World of Coffee – l’evento internazionale dedicato a tutto il mondo del caffè, in programma a Rimini Fiera fino a giovedì 12 giugno – che si è proposto di analizzare lo stato dei consumi di caffè, e nello specifico dell’espresso, in Italia e nel mondo.
Accanto alla formazione, SCAE propone anche, sempre per favorire il rialzo dei consumi dell’espresso italiano, una maggiore attenzione per la qualità della materia prima e dell’attrezzatura e una diversificazione dell’offerta in base ai target. In Italia, infatti, i giovani cominciano a bere abitualmente il caffè in tarda età (età media 20 anni) rispetto al resto del mondo (età media 12-13 anni) poiché l’espresso, dal sapore forte e deciso, è una bevanda che si discosta dai gusti dei giovanissimi. Il nuovo trend lanciato da SCAE è quello di proporre bevande diversificate, a base ad esempio di latte e caffè, da gustare in locali alla moda e di tendenza sul modello europeo delle micro –roasters, moderna evoluzione dei coffee shop, attualmente molto diffusi nel Regno Unito, dove si registra, negli ultimi due anni, circa un migliaio di locali.
+info: www.it.worldofcoffee-rimini.com;