Il Gruppo Acqua Minerale San Benedetto S.p.A., in seguito ai gravi disservizi nell’erogazione dell’energia elettrica che hanno coinvolto lo stabilimento Acqua di Nepi in provincia di Viterbo, denuncia quanto segue:
Il disservizio, iniziato Sabato 4 Luglio dovuto ad un guasto degli impianti di distribuzione dell’energia elettrica dell’Enel, ha causato circa 40 interruzioni solo nel mese di Luglio, tanto quanto negli ultimi 10 anni, e sbalzi di tensione giornalieri con punte che hanno toccato il 20%.
I processi produttivi dello stabilimento Acqua di Nepi, sono fatti da macchinari equipaggiati da un’elettronica sofisticata: l’interruzione improvvisa o un forte sbalzo di tensione manda in blocco questa tecnologia e il ripristino diventa complicato e lungo.
“Solo nel mese di Luglio, lo stabilimento ha perso circa il 20% della sua capacità produttiva, pari a circa 3,5 milioni di bottiglie non immesse sul mercato per una perdita di fatturato di almeno 1,5 milioni di euro” – dichiara Enrico Zoppas, Presidente del Gruppo Acqua Minerale San Benedetto S.p.A. – “Il tutto creando un grande danno non solo all’azienda, ma anche ai nostri clienti nel periodo di maggior consumo di acqua minerale”.
Il Gruppo Acqua Minerale San Benedetto, l’Azienda a capitale interamente italiano più importante nel mercato del beverage analcolico e proprietario dello stabilimento Acqua di Nepi, lavora a ciclo continuativo, 24 su 24, 7 giorni su 7, per poter fornire ai cittadini un bene prezioso come l’acqua.
La direzione Aziendale denuncia la deplorevole situazione di disagio che permane da così lungo tempo, nonostante i continui contatti con la direzione Enel della provincia di Viterbo, che non hanno portato alla soluzione del problema.
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