Il gruppo vinicolo abruzzese è stata al centro di trattative per settimane, con quattro importanti fondi di investimento internazionali interessati all’acquisto, e adesso Farnese Vini, come confermato a WineNews dal suo fondatore, presidente ed amministratore delegato Valentino Sciotti, passa ufficialmente nelle mani del fondo di private equity Usa Platinum.
Finora il controllo di Farnese vini è appartenuto al fondo Rb Renaissance, che nel 2016 era diventato azionista di maggioranza del gruppo acquisendo le quote dal fondo 21 Investimenti di Alessandro Benetton. Il costo della nuova acquisizione è valutato intorno ai 180 milioni di euro, che premia la grande crescita del gruppo enologico in questi anni. Farnese Vini è una giovane azienda vinicola che in pochissimi anni di attività è diventata leader tra le aziende esportatrici del Sud Italia con una produzione di quasi 20 milioni di bottiglie. Diversi i marchi di vini che fanno riferimento all’azienda: Caldora, Vesevo, Tenute Rossetti, Vigneti del Vulture, Del Salento e Zabu, Cantina Sava, Gran Sasso, Cellaro, Natuzzi. Fondata da Valentino Sciotti e Filippo Baccalaro nel 1994, Farnese Vini ha fatturato nel 2018 circa 75 milioni di euro, contro i 68 milioni del 2017.
Gran parte della notorietà di Farnese è arrivata anche dai numerosi riconoscimenti nazionali ed internazionali Nominata “Miglior Produttore d’Italia” nel 2016, 2017 e 2019 da una delle più importanti guide di settore, l’ “Annuario dei Migliori Vini Italiani” di Luca Maroni; eletta “Produttore dell’Anno 2017” dall’importante concorso enologico tedesco “Mundus Vini” e dal giornalista belga Alain Bloeykens; inoltre il vino Edizione Cinque Autoctoni – bandiera dell’azienda – è stato giudicato “miglior vino dell’anno” per ben 9 volte; oltre 70 medaglie d’oro e trofei internazionali hanno impreziosito, negli ultimi anni, la bacheca aziendale, tra cui “Wine Spectator Top100”.
Fonte: www.farnesevini.it/il-gruppo – winenews.it/it/farnese-vini-passa-di-mano-al-fondo-usa-platinum-per-180-milioni-di-euro_406853/