Secondo uno studio condotto su adulti spagnoli, la birra, consumata con moderazione, possiede un effetto immunomodulatore che appare più marcato nelle donne rispetto agli uomini. Gli studi epidemiologici che hanno chiaramente indicato come un consumo moderato di alcol riduca la incidenza di varie malattie, non permettono anche l’identificazione del meccanismo, che deve essere accertato indipendentemente con studi di intervento. Questo studio e’ stato condotto per capire se un consumo moderato di birra potesse influenzare il sistema immunitario negli adulti dei due sessi.
Dopo 30 giorni di astinenza da ogni forma di alcool, a 57 volontari sani sono stati fatti consumare 330 ml di birra al giorno per 30 giorni. Alla fine dei due periodi si e’ misurato il numero di leucociti, linfociti totali e linociti T nei sottogruppi CD3+, CD4+ e CD8+; la risposta cutanea di ipersensibilita’ ritardata; il numero dilinfociti B (CD19+); la concentrazione di Immunoglobuline (IgG, IgA ed IgM) ed infine la produzione di citochine (IL-2, IL-4, IL-6, IL-10, IFN gamma e TNF alfa).Dopo il periodo di consumo moderato di birra, il numero di cellule CD3+ aumentava, ma solo nelle donne. La concentrazione delle diverse Immunoglobuline aumentava nei due sessi, così come quella di Il-2, IL-4, IL-10 e IFN gamma, mentre il rapporto IFN gamma/IL-10 diminuiva. Gli altri parameri non si sono modificati.
In conclusione, lo studio documenta che il moderato consumo di birra, in una popolazione spagnola adulta, possiede un effetto immunomodulatore che appare più marcato nelle donne rispetto ai maschi.
Fonte: www.informa birra.it – fonti originarie degli studi: Romeo J, Warnberg J, Nova E, Dìaz LE, Gonzalez-Gross M, Marcos A. Grupo Inmunonutrición, Departamento de Metabolismo y Nutrición, Consejo Superior de Investigaciones Científicas, Madrid, Spain.
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