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In occasione dell’ultimo Pianeta Birra di Rimini è stato ufficialmente presentato alla stampa e agli operatori del settore, il primo consorzio di produttori artigianali italiani di birra, CONSOBIR. Ideatore e portavoce di questo nuovo progetto è Teo Musso – fondatore e manager del microbirrificio Le Baladin – che ha spiegato agli invitati i punti cardine che caratterizzeranno il lavoro dei primi otto consorziati, uniti verso obiettivi comuni. A partire dal 2009 saranno aperte le porte a tutti i birrai artigianali che intendono attenersi al disciplinare del consorzio.

Il nuovo consorzio punta a soddisfare le seguenti necessità: dare concretezza a metodologie di produzione legate al territorio, creare una linea guida sulla qualità della birra, creare una difesa del consumatore, diffondere l’immagine del prodotto italiano all’estero E’ stato sottolineato il concetto di “necessità”, perché il Consorzio vuole essere assumere il ruolo di guida per il mondo birrario artigianale italiano. I produttori del consorzio sono tutti piccoli birrai artigiani, rappresentativi di più parti d’Italia, di dimensioni differenti e tutti imbottigliatori, condizione necessaria perché il prodotto possa essere più facilmente reperibile sul territorio. I birrifici fondatori del Consorzio sono:
…BIRRIFICIO BALADIN, Piozzo (CN) www.birreria.com
…BIRRA DEL BORGO, Borgorose (RI) www.birradelborgo.it
…CITTAVECCHIA, Sgonico (TS) www.cittavecchia.com
…LA PETROGNOLA, Piazza al Serchio (LU) www.lapetrognola.com
…BEBA, Villar Perosa (TO) www.birrabeba.it
…BIRRIFICIO CITABIUNDA, Neive, fraz. Bricco (CN) www.birrificiocitabiunda.it
…MALTOVIVO, Capriglia Irpina (AV) www.maltovivo.it
…SCARAMPOLA, Cairo Montenotte (SV)

Il marchio nasce per fare comprendere meglio che cos’è il Consorzio.Ogni tratto del pentagono rappresenta una sorta di “capitolato”, di insieme di “paletti” che, sviluppati nel corso del 2008, identificheranno una qualità garantita “a priori”, grazie a un certo tipo di lavorazione…. Nel dettaglio:
…ITALIANA: il produttore deve essere italiano, le materie prime il più possibile italiane,
…GENUINA: la birra non deve contenere additivi chimici,
…CONTROLLATA: ci sarà un controllo sul prodotto con una frequenza importante e tale da garantire la qualità più alta possibile. Il concetto di qualità che porta avanti il Consorzio, non è da intendersi nel senso di gusto, bensì di parametri qualitativi,
…ARTIGIANALE: sarà compito dell’evoluzione del “capitolato” di ammissione a questo Consorzio, definirne al meglio i parametri,
…CRUDA: ovvero non pastorizzata, regola imprescindibile per il prodotto birra artigianale

Al Consorzio potranno aderire, ma solo a partire dal 2009 (non prima, per consentire di mettere perfettamente a punto i meccanismi), i birrifici che intendano attenersi a un rigido disciplinare di produzione, che verrà discusso insieme all’Associazione Unionbirrai, perché sia in linea con le sue idee (tra i Consorziati ci sono alcuni dei fondatori dell’Associazione Culturale Unionbirrai), e quindi con dei gruppi di lavoro esterni. A tal fine sono stati avviati dei contatti con diverse strutture scientifiche. Come Teo Musso ha più volte ribadito nel corso della presentazione, sarà condizione primaria che il prodotto birra artigianale a marchio Consobir sia sempre garantito da parametri di gusto prestabiliti. Con Unionbirrai, con cui Consobir non si pone in antitesi, trattandosi di un consorzio di produttori, diversamente dalla prima che rimane un’associazione culturale, l’obiettivo comune sarà portare avanti la cultura e il prodotto birra italiani, nel modo più stabile possibile.

Un’ulteriore direzione intrapresa dal Consobir è quella di identificare il simbolo aromatico del prodotto birra artigianale italiana. Come? Attraverso il luppolo, che dà la predominanza nella birra “classica”, luppolo che vuole vincere la sfida di essere tutto italiano. Quando, ad esempio, si pensa a una birra inglese si pensa immediatamente al Golding, se parliamo di pils, allora c’è il Saaz, il Cascade ci rimanda agli Stati Uniti d’America. Ci sono, infatti, molte varietà di luppolo e ognuna dà la propria impronta di sapore, amaro e aroma, ma nel caso italiano non abbiamo una caratterizzazione dal gusto tipico. Il movimento della birra artigianale italiana si caratterizza per altri motivi, per esempio per l’utilizzo di altri ingredienti, e proprio questo ci ha fatto conoscere all’estero, ma adesso c’è bisogno di un fondamento più solido, le birre artigianali italiane devono costituire il tassello mancante, ovvero l’elemento più importante per avere una caratterizzazione. Con il contributo della Regione Piemonte si incomincerà quindi l’impianto di 2 ettari di luppolo, di due varietà diverse, poste a due altitudini differenti, per identificare, caratterizzare, insomma per dare un’impronta italiana vera al prodotto birra. È un progetto non facile, ma l’obiettivo è quello di arrivare a ottenere un luppolo che riesca a dare un carattere abbastanza personale alla birra artigianale del nostro Paese e con il quale ogni Consorziato possa produrre una birra che sia maggiormente identificabile come nazionale.

Questo è un momento di grandi possibilità e quindi anche di grandi rischi, come ha dichiarato Agostino Arioli del Birrificio Italiano di Lurago Marinone (CO), intervenuto durante la presentazione del marchio di valorizzazione Consobir, l’interesse verso la birra è in crescita, ma il potenziale consumatore di birra artigianale è molto confuso. Come va conservata e servita questa birra? Spesso il consumatore può avere delle brutte esperienze, a causa di una cattiva informazione. Quindi, un altro punto cardine riguarda l’informazione, l’educazione al prodotto e la cultura, e il marchio presentato è per queste finalità, fondamentale in quanto portatore di contenuti. Per Arioli, questo marchio ha particolari possibilità di successo proprio perché portato avanti da Consobir, che, in unione con Unionbirrai, porterà alla nascita di una vera “birra italiana”.
 
Presidente del Consorzio è Teo Musso – La sede del Consorzio (per ora) è sita in:
Piazza V Luglio 1944, 34 – 12060 PIOZZO    CN – Tel. 0173.795239
+INFO: Ufficio Stampa: Valentina Brambilla

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