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Negli USA, uno dei principali fattori che spinge i consumatori verso l’assunzione di bevande analcoliche è il suo scopo: ricevere impulso energetico, recuperare dopo un allenamento o migliorare in generale il benessere. Prodotti quali acque funzionali, succhi di frutta con ingredienti ultra-premium ricchi di antiossidanti e mix di succo di verdure green stanno favorendo la crescita a valore delle rispettive categorie, rispetto a quella a volume.
Le bevande energetiche- il leader indiscusso nella categoria delle bevande funzionali- stanno crescendo: in parte per la volontà di limitare il consumo di zuccheri, ma anche per il loro appeal stimolante e la presenza di caffeina. Nel complesso, le bevande funzionali sono cresciute del 3% negli Stati Uniti nel 2017, secondo Euromonitor International. Aldilà delle normative sulle bevande zuccherate, si registra un trend a favore del consumo di bevande salutari. Le bevande funzionali non sono solo esclusivamente sane e naturali, ma forniscono ulteriori vantaggi: aumento energetico, idratazione profonda, concentrazione mentale, rilassamento, innalzamento della concentrazione.
Tuttavia, come evidenziato a Natural Products Expo West 2018 il mese scorso, l’industria continua a dimostrare i limiti dei benefici funzionali e i corrispondenti traguardi che possono essere raggiunti in termini di innovazione delle bevande. Se le possibilità sono molte e varie, due delle strade più promettenti si rivelano essere l’idratazione a base vegetale e le bevande energetiche più pulite e naturali.
Idratazione dalle piante
La principale funzione di succhi di frutta e miscele di ortaggi nell’industria delle bevande analcoliche è in genere una fonte di ristoro e nutrizione. Nonostante ciò le acque di derivazione vegetale sono sempre più orientate all’idratazione, al reintegro e il recupero della forma fisica. Le piante possono servire come materia prima per le più energetiche/rifocillanti bevande naturali che arrivano sul mercato. Tra le novità Organicgirl Clear Greens Water, un’acqua vegetale con lattuga romana pressata a freddo oltre a succhi di frutta e aromi naturali.
L’acqua di cocco, categoria in rapida crescita nel mercato globale del juicy, è diventata tanto un ingrediente base- da estendere a differenti categorie di bevande- quanto essa stessa un prodotto. La Coca-Cola ha lanciato ZICOCoco-Lixir alla fiera Expo West di quest’anno, una miscela più leggera di acqua di cocco e succo spremuto a freddo che sfrutta due principali trend in materia di formulazione di bevande: acqua vegetale/ radice e produzione a freddo. L’acqua di cocco, ricca di elettroliti, si presenta nella formulazione di molti dei prodotti naturali e funzionali che sperano di sostituire le bevande isotoniche tradizionali, dimostrandosi come la principale bevanda idratante funzionale.
è un prodotto commercializzato come “bevanda fitness”, organic e non OGM. Il prodotto contiene una varietà di “super-ingredienti” di tendenza, tra cui miele di Manuka, maca, ginseng, super bacche di maqui…; contiene inoltre elettroliti derivati da noci di cocco. Allo stesso modo, il marchio Detoxwater, a certificazione biologica, utilizza una base di piante di aloe arricchita con elettroliti e dotata di sei combinazioni di frutta (tra cui kiwi/cetriolo, mela/lampone e litchi/uva bianca).
Mentre la categoria di bevande sportive lotta per ottenere una crescita negli Stati Uniti, l’emergere di soluzioni ad idratazione naturale a base di piante potrebbe fornire l’ispirazione per la prossima ondata di innovazione in ambito funzionale.
Energia più pulita
Aldilà del focus sugli energy drink in USA, è importante ricordare che questa rimane una categoria con crescita a valore nel settore delle bevande analcoliche negli Stati Uniti (+2% nel 2017- fonte Euromonitor International). A lungo termine, la domanda diventerà il mezzo per ampliare l’appeal funzionale dalla categoria di bevande energetiche a una più ampia demografia: conquistare i consumatori nei canali naturali e valorizzare le bevande che stimolano l’energia in un modo più completo.
Il caffè potrebbe essere una soluzione. La versione fredda ha occupato uno spazio significativo a Expo West, inoltre una recente ondata di acquisizioni e di nuovi lanci hanno spinto il segmento.
La prossima evoluzione nella produzione di bevande fredde potrebbe rendere i marchi più identificabili in merito a scopi funzionali e benefici, sfruttando l’elevato contenuto di caffeina. L’infuso di caffè freddo potrebbe così rivendicare un carattere di bevanda energetica “naturale”.
La Kombucha è un’altra bevanda che potrebbe guidare l’innovazione. A Expo West, Holy Kombucha ha introdotto un’estensione di linea di “Yerbucha” con 51 mg di caffeina per bottiglia derivata dall’erba mate, intesa come bevanda energetica combinata con i benefici digestivi di SCOBY.
Più in generale, il tè è una categoria di prodotto versatile in grado di offrire ristoro e funzionalità. Sound Tea, un produttore di tè biologico, era un marchio che equilibrava alla freschezza la frizzantezza: l’azienda produce camomilla frizzante senza caffeina e tè bianco e una bevanda yerba mate più intensa e carbonata- il tutto privo di zuccheri o dolcificanti ma con un delicato sapore di agrumi/ ibisco.
Ingredienti naturali come caffè e tè sono un approccio, una strada ad una situazione più ampia nella categoria delle bevande energetiche tradizionali: prodotti funzionali e marchi che sono già categorizzati per tutti i consumatori, cercando di espandersi oltre il tradizionale target di uomini-giovani. UPTIME Energy, una delle aziende in più rapida crescita negli Stati Uniti, rappresenta questa nuova proposta, commercializzando eleganti contenitori ri-sigillabili e aggiungendo una miscela, concentrato di energia confezionata per un nuovo format nel consumo energetico.
Nel complesso, l’appeal funzionale è un chiaro motore nel settore delle bevande analcoliche negli Stati Uniti, stimolando nuovi prodotti innovativi per fornire ai consumatori bevande che incorporano ulteriori benefici per la salute.
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